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Il caso

Truffato con un sms, si trova il conto in banca svuotato. Veronese viene rimborsato

La vittima della truffa si è rivolta all’Adiconsum che, a sua volta, ha presentato ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario
La truffa è avvenuta attraverso un sms
La truffa è avvenuta attraverso un sms
La truffa è avvenuta attraverso un sms
La truffa è avvenuta attraverso un sms

Un messaggino arrivato sul telefonino dal numero ufficiale “Youalert” della banca: informava di operazioni sospette sul proprio conto. Lui, Alberto D'Este, preoccupato ha cliccato sul link e inserito i codici richiesti. Poco dopo è stato contattato al telefono da un presunto operatore. Dopo la telefonata si è reso conto che erano state disposte tre operazioni on line per un totale di 4.200 euro. E' quindi andato in banca per chiedere un supporto dal momento che il conto corrente gli era stato svuotato svuotato, ma senza ottenere alcuna risposta.

D'Este si è quindi rivolto all’Adiconsum che, a sua volta, ha presentato ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario che ha riconosciuto il diritto al rimborso di 4.200 euro.

 

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La testimonianza del signore truffato

“Dopo aver cliccato sul link del messaggio", racconta D'Este, "ho ricevuto una notifica di sito malevolo. Quindi ho chiamato l’assistenza della banca la quale non mi ha risposto e, mentre ero in attesa, ho ricevuto una chiamata dal truffatore che si spacciava per l’assistenza. Mi diceva che c’erano problemi con il centralino e che stavano richiamando i clienti. A questo punto mi chiedeva conferma dei dati e la password che io gli fornivo. Successivamente si bloccava l’app della banca e il giorno dopo alle 8 della mattina ero davanti alla filiale del Saval per chiedere cosa avrei potuto fare per la app e il conto svuotato. Aveva passato i soldi dal conto alla carta prepagata dalla quale ha fatto i pagamenti. Mi svuotava il conto compreso il fido di 1.500 euro. Dopo aver presentato denuncia alla Polizia Postale, sono tornato in banca a chiedere il rimborso, ma mi veniva negato. Quindi, mi sono rivolto all’associazione che sapevo aver già risolto casi simili”.

 

L’avvocato Silvia Caucchioli, che ha seguito il ricorso per Adiconsum osserva che “In casi simili, consigliamo sempre di presentare un reclamo e attivare la procedura presso l’Arbitro con il supporto di Adiconsum. Si tratta di un sistema rapido ed economico che di frequente riconosce le ragioni del consumatore”.

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