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Tre vecchie conoscenze dietro i furti di Avesa

Il dirigente e due dei poliziotti protagonisti dell’arresto DIENNE FOTO
Il dirigente e due dei poliziotti protagonisti dell’arresto DIENNE FOTO
Il dirigente e due dei poliziotti protagonisti dell’arresto DIENNE FOTO
Il dirigente e due dei poliziotti protagonisti dell’arresto DIENNE FOTO

È Romolo Mancuso uno dei rapinatori che hanno effettuato i furti in via Podgora ad Avesa. Con lui c’erano le solite amiche Annarosa Lorenz e Sara Bevilacqua, altre volte controllate assieme a lui. Per tutti, precedenti di polizia. Mancuso, in particolare in settembre è stato fermato altre due volte dai poliziotti delle Volanti. Ed è proprio per questa loro conoscenza diretta del soggetto che durante l’inseguimento partito da Avesa lo hanno riconosciuto al volante della Fiat Uno che aveva rubato pochi minuti prima e di cui non era stata ancora fatta denuncia per furto poichè la titolare non se n’era accorta.

Rubare Fiat Uno è una delle caratteristiche di Mancuso, infatti. Svariate volte è stato fermato al volante di una Fiat Uno, naturalmente rubata. I tre, a inizio settimana avevano rubato nei due negozi di Avesa, l’ortofrutta di Berto Pighi e al bar Borgo antico di Matteo Cavazzocca. Un centinaio di euro e 150 pacchetti di sigarette perchè nel negozio di frutta e verdure c’è anche la rivendita tabacchi.

Un residente aveva tentato di fermare i ladri, che avendolo minacciato con una mazza da demolizione, si erano trasformati in rapinatori. Quei botti di piccone nella notte erano stati sentiti da tutti i residenti in zona. Ed era scattato l’allarme anche di uno dei negozi presi di mira. I tre erano poi scappati. Due le Volanti che si erano messe alla ricerca dell’auto in fuga, la Centro e la Trento. E grazie all’intuizione dei poliziotti l’auto era stata agganciata in via Locchi. Dopo aver tentato di mandare fuori strada la Volante, era finito Mancuso contro il pilone di un semaforo. I poliziotti erano riusciti a fermare le due donne, ma Mancuso era scappato. Mal per lui che i poliziotti lo avevano riconosciuto. E così al pomeriggio lo hanno rintracciato a casa della madre e arrestato su fermo di polizia giudiziaria. Adesso i tre sono in carcere, in attesa di giudizio.

Sempre il mese scorso Mancuso era stato fermato e denunciato due volte. In un caso aveva arnesi atti allo scasso in auto. In un altro due bombole di acetilene, ma non era emersa correlazione con un colpo a un bancomat avvenuto poche ore prima.A.V.

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