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FURTI DA «CANNIBALI»

Tornano i ladri «piraña» che smembrano le auto: amara sorpresa in via Spaziani

di Fabiana Marcolini
Ecco come si presenta l’Audi Q5 parcheggiata in via Spaziani
Ecco come si presenta l’Audi Q5 parcheggiata in via Spaziani
Ecco come si presenta l’Audi Q5 parcheggiata in via Spaziani
Ecco come si presenta l’Audi Q5 parcheggiata in via Spaziani

L’aveva acquistata a fine novembre, aveva solo 40 giorni. Una Audi Q5 parcheggiata sotto casa, in via Spaziani, a due passi dall’Esselunga, una parallela di corso Milano. Una via chiusa, illuminata, ma ieri mattina, quando è sceso l’ha trovata cannibalizzata. Mancava in toto la parte anteriore, i cristalli erano spaccati perché all’interno erano spariti il volante e il cambio. «Questo non è un atto vandalico, si tratta di professionisti, per fare un lavoro del genere non potevano essere meno di cinque», dice amareggiato il proprietario di quella che era un’Audi. Danni per oltre ventimila euro, e comunque non si tratta di riparare la carrozzeria, significa «rifare» l’impianto dell’auto. «In concessionaria mi hanno detto che tra dicembre e i primi giorni di gennaio sono arrivate otto auto ridotte come la mia. Ma di fronte a questo cosa si può fare? Sono stati abili e non devono aver impiegato troppo tempo, ma sanno esattamente cosa fare e come muoversi. Una sensazione orribile, ma spero che riescano a individuarli».

 

Nelle ultime due settimane gli atti vandalici si sono succeduti in rapida successione in diversi quartieri della città, dalla Valdonega a borgo Trento, dal Saval ad Avesa e Quinzano. Non si è trattato di un fatto isolato, prese di mira intere vie e le auto in sosta alle quali sono stati tagliati o forati gli pneumatici, in molti casi addirittura due in modo da rendere necessario il trasporto con un carro attrezzi. E i tagli erano a ridosso del battistrada, sul bordo, rendendo impossibile la riparazione. Quasi cinquanta le auto danneggiate in pochi giorni e non sono state risparmiate nemmeno quelle parcheggiate in via XXIV maggio e via Missori piuttosto che nella centrale via IV novembre.

 

Un fenomeno allarmante e un tema ricorrente, quello della sicurezza nei quartieri, che è stato al centro dell’ultima riunione del Cosp, che ha suscitato proteste anche in consiglio comunale da parte delle minoranze con la conseguente richiesta di un maggior controllo sul territorio da parte delle forze di polizia. Ma le auto cannibalizzate sono un fenomeno diverso, diverso il profilo e lo spessore di chi decide di smontare in blocco un’autovettura costosa, smontata per evitare che venga rintracciata e poi i pezzi sistemati su altre auto del medesimo modello. Audi e Bmw quelle maggiormente prese di mira, nuove e in questo caso non si tratta di bande annoiate ma di gruppi che agiscono avendo comunque alle spalle una discreta organizzazione e soprattutto sanno come smontare i pezzi affinché possano essere utilizzati.

 

Ormai gli impianti satellitari presenti sulle auto rendono inutile e rischioso il furto, i mezzi vengono localizzati grazie al gps e nel caso del proprietario della Audi i ladri hanno avuto cura di smontare la targa e di adagiarla sul marciapiede accanto a quel mezzo scheletro che fino a venerdì sera era un’automobile. «Dovevamo andare a cena da amici e in macchina c’era anche il regalo per uno di loro che compie gli anni, hanno portato via anche quello». Solo i fari costano tra i 4 e 5mila euro, e poi i microchip all’interno del volante e nel cambio sono indispensabili. Senza è inutilizzabile.

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