Tutti in fila già di buon mattino, oggi, 16 settembre, in piazza Nogara per partecipare al laboratorio «Aquiloni in libertà», che si conferma una delle attività più apprezzate tra quelle che si svolgono nell'ambito del festival dei giochi in strada Tocatì.
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Il laboratorio è sviluppato da un gruppo di studenti e docenti dell'istituto professionale Giorgi di Verona, coordinati dal professor Maurizio Bisardi, docente di meccanica che nel 2017 ha messo in piedi il progetto con l'idea, da un lato, di aiutare i ragazzi a sviluppare la loro capacità di applicare le nozioni teorico-tecniche al volo e, dall'altro, di contribuire a far conoscere la scuola negli aspetti più squisitamente umani e accoglienti di una vera comunità educante.

Quest'anno, per la prima volta, oltre agli alunni del Giorgi sono coinvolte anche una decina di studentesse dell'istituto professionale Sanmicheli. A turno, in questo fine settimana in cui si svolge il Tocatì, ragazzi e ragazze affiancati dai docenti assistono i bambini nella costruzione degli aquiloni.
Nelle scorse edizioni il laboratorio è arrivato a produrre fino a 1.500 aquiloni, regalando un sorriso ad altrettanti bambini e bambine.
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Giochi e lotte della tradizione italiana si confrontano con quelle delle regioni portoghesi ospiti quest'anno al Tocatì. Il flusso di visitatori e curiosi è stato fitto fin dalle 11 e, dopo la pausa pranzo, le piazze della città antica tornano a popolarsi di famiglie, bambine, ragazzi che si vogliono cimentare giochi antichi pieni di spettacolarità e testimoni di storia e passato.