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Terzo settore,
le sfide su bisogni
ed emergenze

I relatori al convegno che s’è tenuto alla Banca Popolare FOTO MARCHIORI
I relatori al convegno che s’è tenuto alla Banca Popolare FOTO MARCHIORI
I relatori al convegno che s’è tenuto alla Banca Popolare FOTO MARCHIORI
I relatori al convegno che s’è tenuto alla Banca Popolare FOTO MARCHIORI

Riflettere sulla parola “dono”. Su cosa significhi, oggi come oggi, con i bisogni del territorio che cambiano e le sfide dei nostri tempi, sostenere le attività di volontariato. E analizzare quindi le modalità e gli strumenti con cui è possibile dare respiro e aiuto al Terzo settore, agevolandolo anche nel garantire la trasparenza del suo operato.

È di questo che si è parlato ieri nel convegno sul tema del dono che si è svolto nella Sala Convegni della Banca Popolare in via San Cosimo.

L'appuntamento, intitolato “Verso una cultura del dono responsabile. Riflessioni sul dono: significati, modalità, strumenti”, ha introdotto la Festa del Volontariato rivolgendosi prima di tutto proprio agli operatori del Terzo settore, ai responsabili del mondo del volontariato e alle istituzioni coinvolte più da vicino in questa stretta collaborazione tutta dedicata a leggere le necessità e le emergenze che arrivano dal territorio.

«Il Centro di Servizio per il volontariato di Verona aderisce al 1° Giro d'Italia del Dono, un’iniziativa nazionale che promuove appunto il tema del dono e della solidarietà», dice la presidente del Csv, Chiara Tommasini. «Il convegno, oltre a regalare il racconto di un'Italia diversa e inedita, popolata da chi crede fortemente nella generosità e nell'aiuto del prossimo, è stato una preziosa occasione per rendere note agli addetti ai lavori le numerose attività svolte a servizio delle Organizzazioni di Volontariato”.

Tra queste spicca senza dubbio il marchio etico regionale “Merita Fiducia”, promosso dal Csv di Verona, che riconosce e certifica la trasparenza nella rendicontazione e l'impegno delle associazioni, favorendo la nascita e il moltiplicarsi di buone prassi gestionali, sempre più apprezzate da chi eroga contributi e finanziamenti.

Durante l'incontro, che non ha caso si è svolto nella sala della Banca Popolare, da tempo al fianco del Csv e impegnata più che mai a individuare nuove forme di finanziamento al Terzo settore, come la fornitura di strumenti e applicazioni a costi contenuti per la raccolta fondi e la rendicontazione, è stata data voce ad alcune esperienze di reti ed enti impegnati nella promozione del dono. Dice Cinzia Brentari, Coordinatrice del Csv: «Anche le piccole associazioni possono attivare percorsi virtuosi di sensibilizzazione sul territorio e campagne di raccolte fondi che sostengano le buone cause».

Il primo esempio arriva dalla Rete Talenti di Verona, che coinvolge più di 10 enti e associazioni del territorio nel contrasto alla marginalità, e ieri ha presentato il lancio della nuova versione grafica della campagna “Adotta uno scaffale” a sostegno delle attività dell’Emporio Solidale.

Poi, a chiudere il pomeriggio di riflessione e confronto, è stato presentato il tavolo di lavoro sviluppato tra privato sociale veronese e trentino sul tema dei lasciti testamentari a favore del non profit. “Il luogo del dono” nasce dal lavoro congiunto di questa rete per creare uno spazio di condivisione di ideali e informazione per i cittadini sullo strumento del lascito solidale.

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