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In autunno

Porta Nuova si prepara ai cantieri per la Tav: «Impatto sulla viabilità cittadina»

Sono iniziate in zona stazione le attività propedeutiche ai lavori per il nodo Verona dell'alta velocità. Previste modifiche alla circolazione per ridurre l'impatto dei cantieri
Tav
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Alta Velocità, iniziate a Verona Porta Nuova le attività propedeutiche ai lavori per l’ingresso della linea ferroviaria Alta Velocità /Alta Capacità Brescia-Verona.

Si tratta, in sostanza, di operazioni di bonifica delle aree da ordigni bellici, la risoluzione di interferenze con i pubblici servizi, lo sfalcio della vegetazione e la predisposizione delle aree logistiche di cantiere.

Il programma delle opere da svolgere è stato illustrato questa mattina a Palazzo Barbieri: si tratta di opere che inizieranno in autunno e che avranno inevitabilmente un impatto sulla mobilità cittadina. 

Impatto sulla città

«Le opere in questione prenderanno il via in autunno, presumibilmente tra ottobre e novembre – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari -. Si tratta di cantieri che inevitabilmente impatteranno sulla viabilità cittadina, perciò stiamo predisponendo la modellazione delle modifiche alla circolazione viaria, valutando le soluzioni che creeranno minori disagi alla cittadinanza, che sarà comunque informata per tempo anche attraverso assemblee pubbliche nei quartieri interessati dai lavori».

E aggiunge: «Nel frattempo procede la fase di progettazione delle opere compensative individuate dal Comune per la realizzazione della linea AV/AC, tra queste le due rotonde a nord e su di via Albere, il potenziamento del trasporto pubblico di massa, le opere di viabilità per collegare Verona Sud a Basso Acquar, la riqualificazione dello snodo ferroviario di Porta Vescovo».


Nodo AV/AC di Verona Ingresso Ovest

I lavori del “Nodo AV/AC di Verona Ingresso Ovest” consistono nella realizzazione di 3,6 chilometri di nuova linea AV/AC, la cui attivazione è prevista entro il 2028, di un nuovo tracciato di circa 3,3 chilometri, che consentirà l’interconnessione diretta fra la linea Milano-Verona e la linea del Brennero, nel potenziamento di circa 4,2 km dell’esistente linea ferroviaria.

Il progetto prevede, inoltre, interventi di razionalizzazione e potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova, con modifica e ampliamento dei marciapiedi e dei sottopassi esistenti.

Prima fase del nodo Verona

Gli interventi costituiscono una prima fase del progetto di riassetto complessivo del nodo ferroviario di Verona. Permetteranno di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di traffico, rendendo più fluida la circolazione e aumentando la capacità dell'infrastruttura, con benefici sulla regolarità e sulla puntualità sia dei servizi a lunga percorrenza sia di quelli regionali, nonché maggiore efficienza e consistenza del trasporto merci. La nuova linea merci consentirà poi di liberare in parte il nodo di Verona dai flussi da e per la linea del Brennero e potenzierà i collegamenti con lo scalo intermodale di Verona Quadrante Europa.

Opera da 441 milioni di euro complessivi

L’opera, che prevede un investimento complessivo di circa 441 milioni di euro, ha come committente Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, mentre alla società di ingegneria Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori. I lavori sono stati aggiudicati al raggruppamento di imprese Impresa Pizzarotti & C., Saipem e Salcef.
 

 

 

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