Tanti costretti
a fare dietrofront
davanti all’ingresso

TENSIONE. In mattinata, ieri, alla Gran Guardia è scoppiata la protesta tra il pubblico in coda dopo che, passate due ore e mezza ad aspettare, è stato detto che l’ingresso non era garantito per chi non aveva prenotato.FOLLA E SHOPPING. Centinaia di persone a tutte le ore hanno fatto tappa in via Mazzini: un serpentone compatto di veronesi e turisti con gli occhi rivolti alle vetrine già addobbate con i capi della nuova stagione.MUSEI E MONUMENTI. Tanti in coda anche per entrare in Arena, che ieri ha visto 2.752 ingressi, più di domenica scorsa (erano stati 2604) nonostante fosse il fine settimana di «Verona in love» [FOTOGRAFO]FOTO MARCHIORI BATCH

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