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protesta a Borgo Trento

«Condannati a morte»: spuntano cartelli sugli alberi da tagliare in viale della Repubblica

di Chiara Bazzanella
L’Amia spiega che si tratta di interventi di manutenzione già annunciati ai cittadini: «Interveniamo solo sugli alberi ammalati. E arriveranno nuove piantumature»
I cartelli appesi sugli alberi in Viale della Repubblica (Brunetto)
I cartelli appesi sugli alberi in Viale della Repubblica (Brunetto)
protesta contro il taglio degli alberi, viale della Repubblica (Brunetto)

«Condannato a morte», con tanto di croce nera. È la scritta comparsa in queste ore sugli ippocastani che, in viale della Repubblica, sono destinati ad essere tagliati. Come annuncia un cartello, infatti, da oggi nella via è previso il divieto di sosta con rimozione per lasciare spazio alle operazioni di taglio e potatura gestite da Amia.

L'azienda nei giorni scorsi aveva avvisato i residenti e motivato l'operazione attraverso apposita cartellonistica: «Si tratta di interventi previsti solo sugli alberi ammalati, necessari per garantire lincolumità dei passanti». E al posto delle piante "sacrificate", «arriveranno nuove piantumature».

Rassicurazioni che, evidentemente, non hanno soddisfatto alcuni cittadini, affezionati a quelle ampie fronde verdi, che, a poche ore dall'entrata in azione delle motoseghe, hanno inscenato la pacifica protesta.

 

6 maggio 2023

Un cartello dell’Amia in viale della Repubblica sul taglio degli alberi della strada (Marchiori)
Un cartello dell’Amia in viale della Repubblica sul taglio degli alberi della strada (Marchiori)

 

A metà di questa settimana, tra mercoledì 8 e giovedì 9 maggio, sei ippocastani verranno tagliati in via della Repubblica, a Borgo Trento, a causa del marciume delle radici che ne compromette la stabilità. Altri due saranno, invece, potati per contenerne l’altezza.

Le dimensioni del piano

Poco meno di una ventina di cedri, cipressi e altre piante sono già stata abbattuti, e in parte ripristinati nei giardini del cimitero monumentale, e oltre venti aree verdi interni a una serie di cortili scolastici saranno raggiunti sempre con la stessa finalità: abbattere le piante che, dopo perizie e analisi accurate, sono state identificate a rischio caduta e quindi pericolose.

Nel frattempo, in accordo con il settore Giardini del Comune, saranno definite le nuove specie da mettere a dimora nella prossima stagione favorevole e dunque indicativamente dopo l’estate, con l’arrivo del freddo.

«Si tratta di un tempo d’attesa necessario, dettato dall’esigenza di rispettare i regolari ritmi della natura e tutelare così il benessere dei nuovi alberi», spiega Francesco Donini, dottore forestale, responsabile Verde verticale dell’Amia.

Il progetto

Ogni anno, il settore di Amia che si dedica alla manutenzione delle alberature, taglia circa 300 piante sul nostro territorio. La novità, che ha preso piede da una decina di giorni, è che ora ogni dettaglio sulle perizie e le motivazioni della rimozione degli alberi è descritto su una sezione del sito dell’Amia dedicata.

Come già stabilito dal settore giardini del Comune all’inizio di questa amministrazione, quindi, prima di ogni taglio, cittadini e cittadine vengono avvisati con dei cartelli specifici, perché non si trovino improvvisamente le motoseghe sotto casa o davanti ai negozi e non siano costretti a interrogarsi sulle motivazioni dei tagli.

Segni identificativi

«Ci teniamo molto alla trasparenza e per questo comunichiamo e spieghiamo gli interventi sulle piante», evidenzia l’assessore ai giardini, Federico Benini che già aveva dato il «la» al posizionamento di QrCode di fronte a ogni pianta da tagliare, rimandando alla piattaforma Sigi del Comune.

«Soprattutto garantiamo che nel giro di breve avvenga la sostituzione delle piante rimosse, seguendo precisi criteri, come la pacciamutra e l’adozione di vaschette contenitive per assicurare il benessere della nuova pianta. Il rimando alla sezione “Alberature” sul sito di Amia rende ancora più immediata e fruibile la documentazione sullo stato degli alberi a rischio e bisognosi di interventi».

La sperimentazione

Nelle prossime settimane un’ulteriore novità interesserà alcuni vasi nelle zone meno periferiche in cui, ispirandosi a Vienna, sarà garantita l’innaffiatura costante nel medio periodo tramite cosiddette sacchi per irrigazione in pvc che rilasciano l’acqua facendola colare lentamente verso le radici.

«È una sperimentazione che vogliamo fare per migliorare l’innaffiatura specie nei mesi più caldi», dichiara Benini. «Nella prima settimana di giugno replicheremo anche la distribuzione gratuita degli innaffiatoi, come fatto l’anno scorso, per incentivare i cittadini a prendersi cura del verde, anche dell’albero sofferente adocchiato vicino a casa». 

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