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Tra Avesa, Quinzano e Parona

Sulle colline i «4 Passi di Primavera»: in 2.800 alla corsa benefica non competitiva

La 51esima edizione della manifestazione
La «4 passi di primavera» di questa mattina (foto Marchiori)
La «4 passi di primavera» di questa mattina (foto Marchiori)
Quattro passi di primavera (video Marchiori)

L’incanto delle colline sopra Avesa e Quinzano e Parona, di un verde intenso e già piene di fiori. Una giornata mite, con un sole che dopo le 10 ha cominciato a farsi sentire. In cammino o di corsa, sui tre percorsi di sette, 11 e 20 chilometri, con il punto più alto in zona Maso di Negrar, a poco più di quattrocento metri di altezza. Ha fatto centro, con 2.800 partecipanti, la 4 Passi di Primavera, la marcia non competitiva organizzata da Giovane Montagna e Unione sportiva dilettantistica Cadore, svoltasi questa mattina con partenza dal Centro polisportivo Avesani, in quartiere Pindemonte, in via Santini, dove ha fatto visita anche il sindaco Damiano Tommasi.

La corsa, omologata Fiasp, è giunta alla cinquantunesima edizione. Tantissimi veronesi, famiglie con bambini, giovani e persone di tutte le età, anche con numerosi cani, hanno trascorso una giornata di relax e di amicizia, conversando lungo i sentieri e ai punti di ristoro organizzati dai volontari della Giovane Montagna e dell’Us Cadore, coinvolgendo anche altri collaboratori, tra cui giovani scout.

Secondo tradizione, la 4 Passi di Primavera sostiene associazioni e iniziative sul fronte sociale e assistenziale. Quest’anno saranno due le associazioni beneficiarie dell’avanzo di gestione dell’evento. Una è Amici senza barriere Daniela Zamboni, che offre momenti di svago, attività e laboratori a persone con disabilità. L’altra è Assistenza domiciliare oncologica, Ado, che fornisce gratis a domicilio assistenza a malati in fine vita e sostegno alle famiglie. 

Enrico Giardini

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