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Il video virale

Spinse un ciclista per terra, indagato un dipendente Atv

Un fermo immagine del video girato da un’automobilista
Un fermo immagine del video girato da un’automobilista
Follia sulla strada a San Giorgio

Il video effettuato dalla dashcam di un automobilista che riprendeva un uomo che dopo essere sceso da un autobus spintonava un giovane in bicicletta facendolo finire a terra mentre stava arrivando un’auto, divenne virale: pubblicato sul sito del nostro giornale nel pomeriggio del 29 gennaio in pochi minuti venne visualizzato da centinaia di persone e accompagnato da altrettanti commenti.

Quell’uomo, A.L. di 63 anni, dipendente della Municipalizzata, che quel giorno, terminato il servizio, era salito sull’autobus 31, è indagato per lesioni e tentate lesioni gravi e nei giorni scorsi il sostituto procuratore Valeria Ardito, titolare del fascicolo, ha chiuso le indagini. Un episodio sconcertante perché quel pomeriggio la vittima, un ragazzo di 17 anni, stata aspettando l’autobus, doveva andare in borgo Trento e quando sopraggiunse il mezzo, poiché doveva assicurare la bici con il lucchetto, chiese all’autista di attendere un secondo. La richiesta non venne accolta, gli venne chiusa la porta in faccia e a quel punto riprese la bicicletta per evitare di arrivare tardi a ripetizione.

Faceva il medesimo tragitto del mezzo pubblico e quando lo raggiunse, a ponte Pietra, apostrofò l’autista perché poche centinaia di metri prima non lo aveva fatto salire. Quel che accadde all’interno e, in parte, all’esterno dell’autobus venne immortalato dalle telecamere di sicurezza installate anni or sono su tutti i mezzi pubblici per garantire la sicurezza. Proseguendo in ordine cronologico, basato appunto sull’orario riportato in calce ai filmati, l’aggressore si trova sull’autobus, starebbe chiacchierando con l’autista e dopo la reazione a ponte Pietra del giovane «lasciato in bicicletta», una volta giunto alla fermata di porta San Giorgio avrebbe infilato il badge di riconoscimento sotto la giacca, in tal modo nascondendolo, e dopo essersi alzato la mascherina è sceso in fretta.

Si è spostato sul retro del bus, dove era appunto il giovane in bici, e lo ha spinto a terra. Il ragazzo è finito al limitare della corsia, rischiando di essere investito da una Clio che stava transitando. Tutto in pochissimi secondi ma il conducente dell’auto che seguiva il mezzo aveva la dashcam attivata, la mini telecamera che attaccata al parabrezza consente di riprendere tutto quanto avviene per strada durante la guida. Il ragazzo a questo punto era a terra, il bus era ripartito ma si era fermato immediatamente dopo per far risalire l’aggressore.

E questo sarebbe confermato sempre dalle telecamere interne oltre che da alcune testimonianze. A quel punto il giovane si era alzato, pallido e sotto choc, e risalito in bici. Il video è diventato virale, lui (assistito dall’avvocato Paolo Costantini) ha presentato denuncia e i filmati, acquisiti, hanno permesso di ricostruire il resto. L’indagato, ora, può chiedere di essere interrogato.

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Fabiana Marcolini

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