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I NODI DI PALAZZO BARBIERI

Scintille in piena giunta. Bassi rischia la poltrona

di Enrico Giardini
L'assessore Andrea Bassi
L'assessore Andrea Bassi
L'assessore Andrea Bassi
L'assessore Andrea Bassi

Acque agitate nell’ultima riunione della Giunta Sboarina, svoltasi in videoconferenza. Un assessore avrebbe alzato i toni nei confronti di un collega, nella discussione su una delibera. Momenti di tensione, tanto che il sindaco Federico Sboarina ha sospeso per tre quarti d’ora i lavori. Poi ripresi. Ma le conseguenze di quanto accaduto sarebbero imminenti. E rilevanti, comunque andrà a finire. Tutto è successo durante la discussione di una delibera, presentata dall’assessore allo sport Filippo Rando, della Lega, relativa a contributi da assegnare ad associazioni e a società sportive. Una possibilità che ogni assessore, oltre al sindaco, ha a sua disposizione.

 

A quel punto l’assessore all’edilizia sportiva Andrea Bassi, 42 anni, esponente di Verona Domani - titolare di una delega che storicamente spesso, e non senza criticità, si incrocia con quello dello sport per quanto riguarda la gestione degli impianti - avrebbe espresso la richiesta di rinviare il voto sulla delibera stessa. Dicendo di non averne ancora preso visione. E che comunque, anche se non rinviata, lui avrebbe comunque votato contro. A quel punto Rando ha detto, ironizzando, che allora d’ora in avanti su qualsiasi delibera di cui non avrà preso visione chiederà il rinvio, intendendo dire che questa ovviamente non può considerarsi una modalità operativa. Il sindaco Sboarina stesso è quindi intervenuto, dicendo che non ci sono delibere sulle quali un assessore voti contro e che nella Giunta si cerca sempre il voto all’unanimità, sui provvedimenti da adottare.

 

È in questa fase che Bassi avrebbe alzato i toni nei confronti di Rando e il sindaco, dopo avere chiesto di smorzarli, ha comunque deciso di sospendere per tre quarti d’ora i lavori. Poi ripresi, senza però la presenza dell’assessore Bassi, che non si è più collegato. Che cosa succederà, ora? Al momento sono in corso varie valutazioni. Di certo, a quanto si apprende da fonti vicine all’Amministrazione, non c’entra la politica, in questa vicenda. Cioè i rapporti di forza tra gli alleati nel centrodestra in maggioranza. Magari con un occhio alla campagna elettorale per le amministrative del prossimo anno.

 

Quanto accaduto, però, potrebbe avere comunque ripercussioni immediate. Poltrona di Bassi a rischio? Si vedrà cosa deciderà il sindaco, nei confronti del suo assessore. Intanto lo stesso Bassi, fin da poco dopo la riunione di Giunta, ha pubblicato una nota nel suo stato di WhatsApp, in cui tra l’altro afferma che «ci sono momenti in cui è utile e comprensibile fare un passo indietro per un bene superiore», scrive Bassi. «Ma c’è un limite anche in questo», prosegue. E sottolinea che tra lo «scegliere tra la strada comoda e quella giusta», conclude, «esiste solo la strada giusta, anche a costo di rimetterci in prima persona».

 

Sono parole, per certi versi criptiche, quelle dell’assessore Bassi, che però lasciano intendere anche una possibile intenzione di dimettersi dalla carica di assessore - ha anche l’edilizia privata e il patrimonio - incarico che ha assunto poco più di un anno fa, a fine novembre del 2020.

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