<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
PALAZZO BARBIERI

«Cerimonia 25 aprile,
presenza partigiani
non era necessaria»

Federico Sboarina
Federico Sboarina
Federico Sboarina
Federico Sboarina

Il punto del 24 aprile con il sindaco Federico Sboarina.

 

 

 

I controlli. "I controlli del fine settimana saranno serrati, come è stato a Pasqua e a Pasquetta e così come succederà per il ponte del 1 maggio". "Ci sarà il supporto dell'elicottero dei carabinieri. Viene ricalcato lo stesso schema. Cerchiamo di avere buon senso e responsabilità. Stiamo uscendo da una situazione difficile ma non ne siamo usciti".

 

"Rispetto ai giorni scorsi, infatti, stanno crescendo i numeri delle sanzioni. Sono numeri ancora contenuti, ma indicano un cambiamento e non va bene. Su 371 persone controllate, 13 sono state sanzionate. E su 172 esercizi commerciali, 2 erano fuori regola".

 

25 aprile. "Non abbiamo celebrato nessuna cerimonia, nemmeno pasqua, né matrimoni, né funerali, nulla. Tutto fermo. Vi racconto questo:  una persona, un parente, mi ha chiesto se una delle 10 bare arrivate da Bergamo, e mi ha dato il numero,  fosse arrivata a Verona. Non sapeva nemmeno dove fosse finito il suo caro. Questo per dire che la cerimonia di domani, la deposizione della corona, è diventata una sorta di rincorsa per fare vedere di esserci. In questo contesto di sacrifici, in cui non si è potuto nemmeno dare l'ultimo saluto a un congiunto, credo che sarebbe stato rispettoso e importante fare una cerimonia con solo la deposizione della corona da parte del prefetto, che rappresenta il governo, e del sindaco, che rappresenta i cittadini. Sarebbe stato molto rispettoso e importante per tutti coloro che in questo periodo non hanno potuto fare nulla, nemmeno andare a messa a Pasqua. Purtroppo non è successo. Siamo in Italia e ci sono state probabilmente inaccettabili pressioni politiche". 

 

 

"Domani dunque ci sarà un'unica rappresentanza di tutte le associazioni partigiane, ma ribadisco, non ce n'era la necessità per rispetto di  tutte quelle persone che non hanno potuto nemmeno muoversi. Nemmeno dare l'ultimo saluto al proprio caro. Non c'era bisogno di avere rappresentanze. E qui mi fermo".

 

Fondazione Arena. "Il 3 maggio su un noto canale tematico legato all'arte sarà protagonista Fondazione Arena. La Fondazione sarà protagonista anche per il nostro futuro. Si sta lavorando in modo importante per garantire i due parametri che ho chiesto di essere garantiti. Serve coraggio ma non follia. In momenti come questi servono spunti che in altre circostanze non servirebbero. Dovremo essere coraggiosi ma garantire pure la sostenibilità dei numeri tenendo conto dell'impatto che la pandemia ha avuto sul comparto del turismo. Ricordiamoci che sarà necessario il distanziamento nei luoghi pubblici. La grande forza dell'Arena dal punto di vista economico, tra le altre cose,  sono i posti. Se serviranno le distanze, la capienza, 13mila 500 posti, saranno molto inferiori. Uno dei mille punti su cui stiamo lavorando è capire come disporre le persone all'interno dell'anfiteatro. Anche se ci saranno tanti turisti, la capienza sarà diversa".

 

13 giugno prima in Arena si o no?. "Non si sa ancora. Ad oggi non lo sappiamo considerate le norme in vigore. Una risposta che daremo a breve. Sappiamo cosa succede fino al 3 di maggio ma ancora non conosciamo cosa succederà dopo. Ora dovremo muoverci in un campo di gioco completamente diverso da quello di 50 giorni fa. Andranno fatte scelte che dovranno considerare anche gli scenari futuri. Le proposte dovranno essere vincenti per questo nuovo mondo. 

 

 

Suggerimenti