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la ministra del turismo a un convegno in gran guardia

Santanché: «Affitti brevi? Bisogna normare ma non criminalizzare»

«Sono favorevole per chi ha una casa, al massimo due, che possa usufruire degli affitti brevi per arrotondare il reddito. Ma chi ha molte case è un'impresa turistica, dovrebbero esserci le stesse regole»
La ministra del Turismo Daniela Santanché in Gran Guardia (Marchiori)
La ministra del Turismo Daniela Santanché in Gran Guardia (Marchiori)
Santanché su locazioni turistiche (Marchiori)

Sugli affitti brevi "per adesso abbiamo fatto tavoli di lavoro con i sindaci delle Città metropolitane, con tutti gli stakeholder cioè le associazioni di categoria, i player, adesso la prossima settimana ho il tavolo con tutti gli assessori del turismo". Lo ha annunciato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a margine di un incontro a Verona. "Bisogna avere buon senso - ha ribadito - e bisogna assolutamente normare, perché c'è un far west, ma non criminalizzare, perché se la domanda e l'offerta si incrociano vuol dire che dovremo fare una riflessione, che forse in Italia bisogna investire sulle strutture ricettive, gli alberghi. Io sono assolutamente favorevole per chi ha una casa, al massimo due, che possa usufruire degli affitti brevi per arrotondare il reddito. Ma chi ha molte case è un'impresa turistica, e quindi - ha concluso - se c'è lo stesso mercato dovrebbero esserci le stesse regole".

Bonus turismo: «Stimola i giovani a trovare lavoro»

La ministra ha parlato anche di bonus turismo. "Credo che sia anche da stimolo per tanti giovani. Adesso il reddito di cittadinanza per chi è occupabile grazie a Dio è finito, quindi io credo anche con questi segnali che molti giovani possano e vogliano trovare un posto di lavoro nel settore del turismo". Lo ha detto a Verona la ministra del Turismo Daniela Santanchè. "È una grande soddisfazione - ha aggiunto - perché ci abbiamo lavorato molto assieme al ministro del Lavoro e tutto il governo e siamo riusciti a mettere questo bonus dal primo giugno al 21 settembre. Chi lavora i festivi e il notturno è giusto abbia più soldi in tasca, attraverso le detrazioni. Non volevamo certo pesare sulle imprese, sugli imprenditori, perché ricordiamoci che questo è il settore che durante la pandemia ha sofferto di più. Quindi siamo riusciti a far avere un bell'aumento in tasca dei lavoratori di questo settore", ha concluso Santanchè.

«Il turismo non deve mai essere mai una minaccia per i residenti»

Per la ministra del Turismo Daniela Santanchè "il turismo non deve essere mai una minaccia ma un'opportunità, e quindi dobbiamo lavorare in questo senso", ha detto. "Io capisco - ha precisato Santanchè - che a volte i residenti in determinate destinazioni turistiche, dove c'è un aumento anche del 100% della popolazione, possono avere dei disagi, per esempio la raccolta dei rifiuti, i vigili, ma ci stiamo lavorando. Sono tante le cose che dobbiamo fare, le faremo, abbiamo un arco temporaneo di cinque anni, riusciremo a mettere a posto tutto", ha concluso.

Il turismo rurale è uno di quei segmenti del turismo dove dobbiamo investire perché può darci grande soddisfazione visto che dobbiamo diversificare dalle destinazioni turistiche classiche". Lo ha affermato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo a Verona a un incontro sul tema, organizzato da Italy Discovery & Countryside. Il turismo rurale, ha sottolineato Santanchè, "comprende anche i piccoli borghi, in Italia ne abbiamo oltre 5.600, peraltro dove abbiamo il 90% delle eccellenze del settore enogastronomico. Quindi dobbiamo darci da fare tutti insieme con un lavoro di squadra per aumentare l'offerta turistica", ha concluso

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