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Il rendiconto

I conti del Comune: «Aumentati gli introiti da musei e tassa di soggiorno»

Il cortile di uno dei più frequentati musei veronesi, quello di Castelvecchio
Il cortile di uno dei più frequentati musei veronesi, quello di Castelvecchio
Il cortile di uno dei più frequentati musei veronesi, quello di Castelvecchio
Il cortile di uno dei più frequentati musei veronesi, quello di Castelvecchio

Il Comune ha accelerato i tempi per portare in consiglio comunale, entro il 30 aprile, il rendiconto del Comune di Verona.

«Il conto consuntivo ci dà una serie di notizie positive, a partire dal settore del turismo e della cultura», ha spiegato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Barbieri l'assessore al lavoro, Michele Bertucco.

La presentazione del bilancio
La presentazione del bilancio

«Assistiamo a una forte ripresa, evidente dalla vendita dei biglietti per i musei, pari a 6,7 milioni di euro, della VeronaCard che ammonta a 2 milioni e mezzo, e l'imposta di soggiorno per 6,450 milioni. Questo permette di avere nuove risorse a disposizione, impiegate in particolare nel settore del sociale, dove le notizie negative sono dovute non allo sforzo dell'amministrazione, ma alle crescenti richieste di intervento a favore delle famiglie, dei poveri, delle categorie fragili alla ricerca soprattutto di casa.

Siamo un Comune virtuoso e con i conti in ordine visto che stiamo riducendo l'indebitamento. Anche quest'anno chiuderemo ulteriori mutui per avere un rapporto molto basso di indebitamento che consente di fare eventuali scelte straordinarie. Inoltre l'amministrazione paga in tempi brevi, 13 giorni».

Intervista all'assessore al Bilancio Michele Bertucco (Chiara Bazzanella)


Una parte dell'avanzo di amministrazione, pari a oltre 20 milioni di euro, sarà messo a disposizione dell'intera amministrazione comunale da utilizzare per spese in fondo capitale, ossia di investimento, dopo una condivisione con i vari uffici e i colleghi e le colleghe di giunta, al fine di cogliere le necessità prioritarie.
Conclude Bertucco: «Un paio di priorità sono già individuate, quella del patrimonio delle mura, patrimonio mondiale dell'Unesco, e quella dell'emergenza abitativa, esplosa in tutte le città e italiane e sulla quale anche Verona deve poter dare risposte».

Chiara Bazzanella

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