Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica annuale nell’indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. In fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107a), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105a e 106a).
Verona si attesta al 16° posto (sui 107 capoluoghi in classifica), perdendo tre posizioni rispetto al 2022. La città scaligera spicca nella categoria Affari e lavoro, mentre peggiorano (rispetto a un anno fa) reati e sicurezza. Balzo in avanti notevolissimo per l'ambiente, anche se arrivare poco sopra la metà della classifica ancora non basta. Delude, infine, il posizionamento quanto a Sistema salute.
La ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità.
Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sotto dimensioni e 92 indicatori di base.
Frattura tra province del centro-nord e Sud e isole
Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province.
Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.
Affari e lavoro
Migliore la performance di Verona nella dimensione Affari e Lavoro, con gli otto indicatori che riportano informazioni sul mercato del lavoro, sulla nati-mortalità aziendale e sulla densità di start-up e Pmi innovative: sesto posto per la città scaligera (che un anno fa era decima), mentre Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone.
Ambiente
Si trova al 45° posto, Verona, nella categoria Ambiente (ma nel 2022 era ben più giù, al 91°). Classifica che vede in testa sempre Bolzano seguita da un'altra città veneta, Padova, poi dalla vicina Mantova e Milano. In coda Catania.
Reati e sicurezza
Verona «bocciata» - si piazza infatti nella seconda metà della classifica, al 66° posto - per quanto riguarda Reati e Sicurezza, scendendo di tre posizioni rispetto a un anno fa. Ascoli Piceno è al primo posto, seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.
Sicurezza sociale
Qui il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice, con Verona undicesima. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina.
Istruzione e Formazione
Ventitreesimo posto quanto a Istruzione e Formazione per Verona, con Bologna che si classifica in prima posizione. Un buon piazzamento in un settore fondamentale, visto che «una maggiore dotazione di capitale umano», scrivono gli analisti, «è una precondizione per una maggiore produttività». A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell’Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone.
Popolazione
Altro sesto posto (una posizione in meno di un anno fa), per la città scaligera, nella graduatoria della popolazione in cui svetta Bolzano, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica Oristano.
Sistema salute
Prestazione decisamente migliorabile, per Verona, in tema di Sistema salute (50° posto, contro il 31° di un anno fa). In generale spicca Isernia per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila. Chiude la classifica Gorizia.
Tempo libero e turismo
Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, classifica in cui Verona compare solo al 55° posto. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all’ultimo posto figura Crotone.
Reddito e ricchezza
Qui Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Verona è ventisettesima. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone.