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Psoriasi, Dermatologia apre le porte
«Ma in troppi non si curano bene»

«Almeno un terzo dei 197 mila veneti affetti da psoriasi ha una malattia di grado moderato-severo e molti avrebbero bisogno delle terapie con farmaci di nuova generazione». Lo afferma L’Adipso (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) in vista della giornata mondiale della psoriasi del 29 ottobre. Anche in Venet, restano pochi i pazienti in cura. «Colpa della crisi e della Regione che taglia i budget per le terapie», denuncia l'Adipso, «e molti dei centri ex-Psocare sono allo sbando, con i pazienti disorientati negli ambulatori tradizionali. Così la malattia evolve e da forme lievi diventa grave. Per questo è necessario anche in Veneto creare un network di centri di riferimento». Intanto venerdì i dipartimenti di dermatologia di cinque ospedali della Regione saranno aperti per visite e per un’indagine che porti allo scoperto chi non si cura e perché: a Verona coinvolta la clinica dermatologica di Borgo Trento.

Il professor Giampiero Girolomoni, che dirige la clinica: «Abbiamo ormai un’esperienza decennale con i medicinali specifici e sappiamo che sono validi e sicuri. Purtroppo però durante il percorso di cura, qualsiasi esso sia, “perdiamo“ molti malati: oggi anche a causa della crisi abbiamo registrato una flessione di chi si presenta negli ospedali per curarsi e molti non acquistano i farmaci prescritti. Se a questo», conclude, «si aggiunge il fatto che l’accesso alle terapie biologiche, rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale per i pazienti gravi, non è adeguatamente garantito ovunque e a tutti coloro che ne avrebbero bisogno si comprende come la cura della psoriasi sia tuttora un percorso a ostacoli».

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