Arrestate dai carabinieri due persone per favoreggiamento ed esercizio in casa della prostituzione. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Ca’ di David e ha portato anche al sequestro di sette appartamenti di proprietà di uno degli arrestati (e del valore complessivo di circa 900.000 euro).
Le indagini sono iniziate quando i militari, nel corso dei regolari servizi di controllo del territorio, avevano iniziato a notare movimenti frequenti e sospetti in uno stabile, formalmente adibito a struttura ricettiva. Il “residence”, si è scoperto poi, era in realtà una casa di prostituzione, al cui interno vivevano e lavoravano diverse donne, sotto la gestione del proprietario dell’immobile. Un “giro di prostituzione” che, fino a gennaio, ha fatto fruttare rilevanti introiti ai due indagati, che affittavano ciascuna abitazione a circa 350/400 euro a settimana, dividendo talvolta le inquiline in fasce orarie, per massimizzare i guadagni ed evitare sovrapposizioni tra gli appuntamenti dei loro clienti.