Gli striscioni con la scritta “Non anno colpa” affissi i primi giorni di scuola fuori dagli istituti di Golosine e Santa Lucia non sono passati inosservati, e hanno suscitato una serie di punti interrogativi nei passanti. Anzi, hanno centrato il bersaglio che lo strafalcione ortografico intendeva colpire.
Si tratta infatti del provocatorio claim ideato per la campagna di sensibilizzazione contro la povertà educativa, promossa da una cordata di associazioni nell’ambito del progetto Lacci che ha per capofila l’ong Progettomondo.
L'errore ortografico, scritto a caratteri cubitali per lo più fuori da scuola, punta infatti a mobilitare la comunità dei due quartieri, sensibilizzando popolazione e famiglie. Il progetto, che durerà due anni strutturandosi prima in tavoli di confronto e poi in laboratori sperimentali per approdare a un vero e proprio patto educativo condiviso, è stato presentato questa mattina, 20 settembre, dagli assessori al Sociale Luisa Ceni, all'Istruzione Elisa La Paglia e alle Politice Giovanili Jacopo Buffolo insieme al presidente della quarta circoscrizione Alberto Padovani e ai referenti delle associazioni aderenti.
Il progetto intende rafforzare la “comunità educante” dei quartieri di Golosine e Santa Lucia, rendendola più efficace, attiva e organizzata nel contrasto alla povertà educativa.
Lo farà coinvolgendo i partner e chiunque vorrà unirsi alla sfida, in un percorso che prevede di costruire responsabilità condivisa tramite una ricerca sociale nei due quartieri per comprendere meglio il fenomeno; tavoli tematici per progettare e sperimentare azioni di contrasto; la definizione di un patto educativo e degli strumenti di lavoro della comunità educante.
Il progetto Lacci è stato selezionato dall'impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Nel video Marina Lovato, responsabile progetto Lacci e referente dell'ufficio Educazione di Progettomondo