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in tribunale

Prescritte false ricette, l'amico morì intossicato. Odontotecnico condannato

di Fabiana Marcolini
Cinque anni a un bassanese: non essendo medico, non poteva prescrivere al 26enne veronese i sonniferi di cui questi abusò

Non è un medico e per un ragazzo di 26 anni originario del Paraguay provava qualcosa di più di un profondo affetto e le due cose si sono tragicamente intrecciate. «Ero innamorato di lui», disse al giudice Alessia Silvi durante l’esame. Già, perché Lucio Roberto Bertolino, odontotecnico di 71 anni originario di Bassano, a processo a Verona ci è finito perché, falsificando la firma del direttore sanitario di un poliambulatorio, aveva compilato 5 ricette per l’acquisto di farmaci usati per ovviare all’insonnia.

Il ragazzo ne abusò e morì nella notte del 2 febbraio 2021 nell’appartamento in Borgo Roma, a Verona, dove viveva con l’imputato. Morte come conseguenza di un altro reato l’accusa, il pm Alberto Sergi aveva chiesto 9 anni, ieri la condanna a 5 anni e a 10mila euro a titolo di provvisionale alla zia di Diego Paiva hanno chiuso il processo di primo grado.

Minias, Stilnox e Xanax i medicinali indicati da Bertolino (difesa Alessandro Avanzi) che non essendo laureato in medicina non avrebbe potuto prescrivere. Nel corso del processo lui ha spiegato che nonostante la differenza di età (Diego ne aveva 26) e le liti violente sempre per quelle ricette, lui era molto legato al giovane. 

Vivevano insieme dal 2019 e fu lui a trovarlo senza vita la mattina del 2 febbraio di tre anni fa. Una relazione, ha spiegato l’imputato, che probabilmente era a senso unico, lui pagava le spese di casa e le bollette, facendo intendere che il ragazzo forse di questo aveva un po’ approfittato. E la difesa ha sostenuto che tra i due fosse l’imputato a essere soggiogato, obbligato ad esaudire le richieste.

Il giovane, arrivato dal Paraguay, aveva vissuto per un po’ dalla zia a Trento: «Diceva che questo signore anzianotto era un dentista, gli aveva promesso che avrebbe lavorato nel suo studio e gli faceva le ricette per i farmaci. Gli dissi che era anche fortunato», raccontò.

Angosciato dal pensiero che Bertolino lo tradisse aveva smesso di dormire, da qui la richiesta di medicinali indicati nel trattamento a breve termine dell'insonnia. Cinque prescrizioni tra il 30 gennaio 2020 e il 1° febbraio 2021 utilizzando la firma e il timbro di un medico ignaro di tutto. Lo trovò senza vita, l’autopsia rilevò la causa del decesso: intossicazione acuta da Zolpidem». Uno dei farmaci prescritti dall’odontotecnico. 

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