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Sbloccati i vincoli

Piscine Lido, fine del degrado: parte l'iter per il parco acquatico

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Le piscine Lido di Verona in abbandono
Le piscine Lido di Verona in abbandono
Le piscine Lido di Verona in abbandono
Le piscine Lido di Verona in abbandono

Il tratto di cinta magistrale che ospita le Piscine Lido, lungo Viale Galliano, e quindi il futuro parco acquatico, finalmente potrà essere trasferito dal Demanio al Comune di Verona. Passaggio necessario per procedere alla realizzazione del nuovo impianto che prenderà il posto delle vecchie piscine.

 

Erano tre le situazioni critiche che rendevano impossibile il trasferimento di proprietà e che adesso sono in via di definizione a completamento dell'iter amministrativo. Problematiche create da strutture costruite nel tempo senza valido titolo edilizio, negli anni in cui l'attenzione per la conservazione delle mura era meno alta. La problematica maggiore era legata alla struttura principale dell’associazione Tennis Verona, che resterà vista la sanatoria della Soprintendenza, arrivata lo scorso 25 gennaio. Altre due criticità minori erano create da una tettoia nell’area in gestione da Legambiente, che l’associazione si è immediatamente impegnata a togliere, e dalla cabina elettrica che a breve, grazie ad un lavoro di ricognizione con Agsm, verrà adeguata.

 

Nel frattempo, infatti, è proseguita la progettazione del nuovo parco acquatico. Il progetto definitivo è già stato consegnato, dopodiché si potrà procedere con l’esecutivo e la gara, per iniziare quanto prima i lavori. Questa mattina, in diretta streaming, l’assessore all’Edilizia sportiva Andrea Bassi ha dato gli ultimi aggiornamenti sull’iter di riqualificazione delle Piscine Lido, il centro natatorio storico della città, pronto a trasformarsi nel primo parco acquatico di Verona. «Non perdiamo tempo, la città vuole il suo centro natatorio, massimo impegno per accelerare i tempi». Le piscine infatti sono chiuse da anni e in degrado, come documentava il nostro servizio del giugno 2020 .

 

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