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la violenza in piazza indipendenza

Pestaggio di un cameriere per una sigaretta, individuato anche il secondo aggressore: è un minorenne

Fu lui ad offendere il cameriere per la sigaretta, poi gli diede una testata. Quella sera aveva in testa un berretto e non fu immediata la sua identificazione. Pena confermata per l’altro giovane
Una delle immagini estrapolate dai filmati: Tayar ha il cappellino e una maglia bianca
Una delle immagini estrapolate dai filmati: Tayar ha il cappellino e una maglia bianca
Una delle immagini estrapolate dai filmati: Tayar ha il cappellino e una maglia bianca
Una delle immagini estrapolate dai filmati: Tayar ha il cappellino e una maglia bianca

La sera del 3 dicembre 2022 fu lui, minorenne all’epoca, a chiedere con insistenza al cameriere di uno dei ristoranti del centro che stava andando a gettare l’immondizia in via Nizza di dargli una sigaretta. Fu lui a ingiuriarlo e a offenderlo dopo che il giovane aveva risposto che non ne aveva e che quella che stava fumando gliel’aveva data un collega. E fu sempre lui a strappargli di mano la sigaretta e a gettarla a terra. Poco dopo seguì il pestaggio. Brutale.

Nel gruppo c’erano anche un paio di ragazzine e in totale erano in sette. Ma soltanto due si accanirono sul giovane a terra, sbattuto contro la cancellata dei giardini di piazza Indipendenza e preso a calci in faccia e all’addome.

Condanna confermata

Quella sera aveva in testa il berretto di un amico e non fu immediata la sua identificazione, a differenza di quanto avvenne per Mohamed Tayar, l’unico che aveva compiuto i 18 anni, arrestato una decina di giorni dopo sulla base di un’ordinanza di custodia. L’anno scorso è stato condannato a 3 anni e 4 mesi, pena confermata a dicembre in Appello. 

 

Piazza Viviani, il luogo del pestaggio
Piazza Viviani, il luogo del pestaggio

Lo studio delle immagini e la comparazione dei fotogrammi di quel che avvenne in piazza Indipendenza con quella di altri gruppi di giovani che frequentano la zona hanno permesso alla polizia locale, che aveva condotto fin dall’inizio le indagini, di individuare il ragazzo che attaccò briga.

E che comparirà davanti al gup del tribunale dei minori visto che la Procura di Venezia ha chiuso le indagini.

Arrogante e violento

Un atteggiamento, quello dell’indagato, particolarmente arrogante. La vittima spiegò che dopo il rifiuto fu il ragazzo di 17 anni a iniziare a insultarlo pesantemente, imitato poi dal gruppo. Tornando sui suoi passi se li trovò davanti e Tayar lo colpì al volto con un pugno che gli spaccò quattro denti, la vittima cercò di reagire e sferrò un pugno che colpì il minorenne che a sua volta gli diede una testata e poi lo trascinò a terra.

La violenza non si fermò: Tayar e il complice continuarono a colpirlo. Era un sabato sera, in piazza dei Signori c’erano i mercatini e nel video si vedono numerosi passanti. Nessuno intervenne né chiamò il 113: il ferito era una maschera di sangue. Così lo trovò la pattuglia della polizia locale.

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