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Ristorazione

Giancarlo Perbellini rileva il ristorante 12 Apostoli: «È la "Casa" che ho sempre sognato»

Lo chef torna dove aveva iniziato a muovere i primi passi come cuoco
La stretta di mano: da sinistra Silvia Bernardocchi, Giancarlo Perbellini, Filippo e Antonio Gioco
La stretta di mano: da sinistra Silvia Bernardocchi, Giancarlo Perbellini, Filippo e Antonio Gioco
Perbellini rileva il 12 Apostoli (Marchiori)

Il più grande cuoco veronese abbraccia la storia culinaria della città. Giancarlo Perbellini lascia la sua “Casa” in piazza San Zeno per trasferirsi da luglio ai 12 Apostoli nel ristorante di vicolo Corticella San Marco, uno dei templi della ristorazione italiana dove nel 1984 proprio Perbellini inizió a muovere i primi passi come cuoco. Al fianco di Giorgio Gioco, nel 1984, lo chef aveva infatti iniziato giovanissimo a muovere i primi passi in quella che all’epoca era considerata una delle cucine più prestigiose e innovative d’Italia, ristorante stellato già nel 1958 quando l’ambìto riconoscimento venne assegnato per la prima volta nel nostro paese.

 

Lo chef nella cucina di "Casa Perbellini"
Lo chef nella cucina di "Casa Perbellini"

Un locale che ha fatto la storia, reso celebre da Giorgio Gioco, fondatore del premio giornalistico e letterario “12 Apostoli”. Grande emozione ed anche una lacrima per lo chef veronese, due stelle Michelin e a capo di un gruppo che gestisce 11 ristoranti in tutta Italia. “Casa Perbellini era diventata stretta, il destino ha voluto che con mia moglie Silvia passando davanti ai 12 Apostoli abbiamo avuto lo stesso pensiero e ci siamo detti che quello sarebbe stato il posto ideale per la nostra Casa più grande. E il giorno dopo ho ricevuto la telefonata di Antonio Gioco”.

 

Il dessert dedicato a Giorgio Gioco

“Chi conosce la mia storia professionale e la storia gastronomica di Verona", aggiunge lo chef, "sa benissimo che cosa ha rappresentato il ristorante 12 Apostoli per me e per questa città. Di fronte a questa possibilità, non ho avuto dubbi: è la "Casa" che ho sempre sognato. Ed è proprio vero, se puoi sognarlo puoi farlo, e sono convinto che nulla arrivi per caso”. E ricordando la figura di Giorgio Gioco, aggiunge: "Era una persona di grande spessore e cultura, rappresenta un pezzo di storia di questa città, noto a tutto in mondo. A lui ho dedicato un omaggio, la Millefoglie di gorgonzola, sedano e tartufo nero 12 Apostoli, rivisitazione di uno dei suoi piatti, una connessione simbolica con la mia Millefoglie. Ancora oggi mi capita di prendere spunto da alcune delle sue creazioni”.

 

Il restyling del locale: area eventi privati, cucina sempre a vista

Il locale sarà presto interessato da un importante restyling architettonico, studiato per valorizzare gli ambienti, in linea con il concept di “Casa Perbellini”. “Questa per me e per la mia squadra rappresenta una nuova sfida. - afferma Giancarlo Perbellini - Tutti i limiti strutturali che mi hanno sempre impedito in qualche modo di esprimermi al cento per cento non ci saranno più. Arricchiremo il ristorante di ulteriori spazi e creeremo un benvenuto dedicato all’accoglienza degli ospiti. Prevediamo anche una sala a uso esclusivo per eventi privati. Guadagneremo circa 10 coperti e allargheremo la brigata. La cucina resterà a vista. In tavola, oltre al menù degustazione, introdurrò anche una Carta, come al Trussardi di Milano, e non mancheranno omaggi rivisitati alla cucina di Giorgio”.

Luca Mazzara

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