Nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio del 2008, Nicola Tommasoli, 29 anni, venne aggredito brutalmente da un gruppo di cinque giovani veronesi che, con il pretesto di chiedergli una sigaretta, avvicinarono lui e due amici e lo picchiarono a sangue.
Un'aggressione di stampo fascista che portò alla morte, il 5 maggio, di Nicola e per la quale sono stati condannati tutti e cinque gli aggressori (nel 2019 le sentenze finali della Cassazione).
A distanza di 14 anni anni Verona ha voluto ricordare nuovamente l'omicidio del giovane veronese: a decine si sono riuniti in corticella Leoni, luogo dell'aggressione dove una targa ricorda Nicola, per riflettere ancora su quella vicenda e sul clima che l'aveva favorita.
Leggi ancheFra il 30 aprile e il 1 maggio 2008 l'aggressione a Nicola Tommasoli. Morirà il 5 maggio
Presenti diverse associazioni e partiti veronesi, fra i candidati sindaci c'era Damiano Tommasi, che ha commentato: «La risposta alla violenza che ha portato a quell’evento sta nell’avere una cittadinanza attiva e attenta e nell’abbandonare l’indifferenza. Sta nell’impegno costante che le Istituzioni cittadine devono assumere perché questi episodi non si verifichino più».