Ingannata. Di certo sulla qualità del sentimento che Constantin provava per lei. L’aveva corteggiata, lei si era innamorata e lui l’aveva convinta che l’avrebbe aiutata a trovare un lavoro, così avrebbe dato una mano in famiglia e continuato a studiare. In realtà per tre settimane la portò in giro obbligandola a prostituirsi: doveva dimostrare l’amore che provava per lui.
Afffetti traditi, poco male se fosse stato solo questo, in realtà Constantin (omettiamo il cognome per evitare, vista la relazione tra i due, l’identificazione della vittima) la obbligò a vendersi, la picchiò, la minacciò. E ogni volta che lei diceva di voler smettere quella vita, che non era la sua perché lei studiava, Constantin diceva che se la sarebbe presa con i suoi genitori. Un incubo finito grazie a un cliente che l'ha aiutata a mettersi in contatto con la madre e con le forze dell'ordine.
Accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ieri, davanti al gup Raffaele Ferraro, il giovane di 28 anni e nazionalità rumena ha patteggiato un anno e dieci mesi (Dal Ben e Santini i difensori dell’imputato mentre la ragazza è parte civile con l’avvocato Querena).