Tensioni nella notte e questa mattina all'aeroporto Catullo dove circa 300 passeggeri, tra cui diversi bambini, sono bloccati al gate 11 in attesa del proprio volo per il Madagascar, da ieri sera alle 23.30. «Abbiamo dormito per terra, senza coperte fino a mattina e senza neanche una bottiglietta d'acqua», racconta un viaggiatore. Il volo Neos 184 partito da Roma, faceva scalo a Verona per poi ripartire per Nossi-Be, ma durante la prima tratta l'aereo ha cominciato a perdere carburante da un'ala spaventando non poco i viaggiatori.
«Non appena atterrati, è arrivato subito del personale a controllare l'ala, ma ci davano notizie con il contagocce, continuando a rimandare l'orario di partenza per tutta la notte. Una situazione assurda. Ora (9.30, ndr) ci hanno riferito che il volo dovrebbe partire per le 18.30, ma così facendo si perdono due giorni di vacanza e molte persone stanno rinunciando al volo».
La versione del passeggero è confermata anche dalla postazione di polizia del Catullo. I responsabili della Polaria spiegano infatti che nella notte ci sono state diverse tensioni per le poche informazioni filtrate dalla compagnia e per la difficoltà dei passeggeri, soprattutto quelli con bambini. La polizia conferma anche la perdita di carburante dell'aereo dovuta a un guasto tecnico che si pensava di ripristinare in poco tempo: sfortunatamente le operazioni si sono protratte più del previsto. Solo dopo le 9 di questa mattina, la compagnia aerea ha organizzato dei pullman per portare i passeggeri in un albergo in città, offrire loro il pranzo mentre il volo ripartirà alle 18.15. Molte le coppie in viaggio di nozze, alcuni hanno deciso di rinunciare al viaggio.