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«Note» da Verona all’Europa
«La cultura avvicina i popoli»

Il galà si è tenuto quest’anno alla Gran GuardiaIl presidente di Confindustria Giulio Pedrollo e signora con il ministro Costa e signora e il sindaco TosiIl presidente del Senato Pietro Grasso con il prefetto MulasAlessandro Mazzucco, CariveronaBowman Adair, scozzese, Aptuit
Il galà si è tenuto quest’anno alla Gran GuardiaIl presidente di Confindustria Giulio Pedrollo e signora con il ministro Costa e signora e il sindaco TosiIl presidente del Senato Pietro Grasso con il prefetto MulasAlessandro Mazzucco, CariveronaBowman Adair, scozzese, Aptuit
Il galà si è tenuto quest’anno alla Gran GuardiaIl presidente di Confindustria Giulio Pedrollo e signora con il ministro Costa e signora e il sindaco TosiIl presidente del Senato Pietro Grasso con il prefetto MulasAlessandro Mazzucco, CariveronaBowman Adair, scozzese, Aptuit
Il galà si è tenuto quest’anno alla Gran GuardiaIl presidente di Confindustria Giulio Pedrollo e signora con il ministro Costa e signora e il sindaco TosiIl presidente del Senato Pietro Grasso con il prefetto MulasAlessandro Mazzucco, CariveronaBowman Adair, scozzese, Aptuit

Sorrisi, moda e glamour ma anche sobrietà al galà organizzato da Confindustria Verona che come sempre saluta l’avvio della stagione lirica che quest’anno arriva dopo mesi complessi per la fondazione areniana. E tra gli imprenditori, i politici, gli artisti ed i vip riuniti alla Gran Guardia, ovviamente anche l’ombra della Brexit. Ma se per tutto il giorno ha tenuto banco il tema della divisione dell’Europa, qui il messaggio vuole essere più confortante ed in qualche misura stimolante. «Questa sera da Verona e dal grande fatto artistico e culturale che è la prima in Arena - è il sentire comune - parte il messaggio che ci sono cose che uniscono e continueranno ad unire noi europei. Come la grande lirica».

Presenti i maggiori imprenditori veronesi e personalità del mondo del cinema, accompagnati dalle signore con abiti griffati per un galà all’insegna dell’ottimismo e della volontà di rilanciare l’immagine di una «prima dell’Arena che diventa vetrina internazionale per la città. Come la «prima» alla Scala d’inverno, con il corollario di iniziative e di feste, diventa straordinario biglietto da visita per Milano, così la prima estiva dell’Arena e il suo galà può rilanciare nella logica d’impresa l’immagine del territorio Veronese e della sua grande offerta culturale e turistica. Una serata di eleganza trasferita quest’anno dal cortile del Museo Lapidario al porticato della Gran Guardia abbellito con 600 rose. E le aspettative non sono andate deluse. Patrizia Bisinella, compagna del sindaco Flavio Tosi, ha optato per un vestito fantasia lungo di Etro; l’imprenditrice Silvia Nicolis ha preferito un abito nero con cristalli e pizzo nero di Ludovica Couture, casa veronese di moda. Il clima caldissimo di ieri sera ha favorito le signore, che hanno potuto esibire abiti leggeri, mentre per gli uomini la giacca si è rivelata quasi una tortura.

Il più originale è stato Bowman Adair, uno dei manager di Aptuit, in perfetto completo scozzese, con kilt e calzettoni, accompagnato dalla moglie Heidi, una cantante lirica austriaca.

Tanti colori per i vestiti delle signore, tra cui l’elegantissimo lungo rosso fuoco di Francesca Tartarotti, direttore operativo di Fondazione Arena, ma anche decorazioni preziose, come quelle dell’abito della moglie del consigliere regionale Stefano Casali, Mariluce, o del lungo grigio quasi bianco e lucente del giudice del Tribunale Monica Sarti. Giorgia Teruzzi, moglie del comandante della Polizia stradale Girolamo Lacquaniti, ha scelto delle tonalità beige. Il regista Michele Calì era accompagnato dalla moglie Francesca Andreoli e la figlia. Con loro l’attore Viorel Mitu, protagonista del film Infernet, che sarà anche protagonista nel prossimo film di Calì, «Un amore così grande», dedicato alla lirica, al quale parteciperanno anche i giovani cantanti del Volo. Mitu ha detto: «Per me andare alla prima in Arena è un modo per respirare l’opera ed entrare pienamente nel personaggio del film». A fare gli onori di casa, elegante e raffinata in un abito blu, Giulia Manni, moglie di Giulio Pedrollo, presidente di Confindustria Verona.

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