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dopo l'ultimo caso a bovolone

Ennesimo medico aggredito, l'altolà della Fimmg: «Nei nostri ambulatori non c'è posto per la violenza»

Rigon (Fimmg): «La medicina di famiglia è ascolto, comprensione e cura, proprio l'opposto di offese, minacce, insulti. Situazione ormai insostenibile». Rugiu (Ordine dei Medici): «Tutelare i sanitari dagli episodi di violenza»
Medici di Medicina generale, ennesima aggressione da parte di un paziente: stavolta è accaduto a Bovolone
Medici di Medicina generale, ennesima aggressione da parte di un paziente: stavolta è accaduto a Bovolone
Medici di Medicina generale, ennesima aggressione da parte di un paziente: stavolta è accaduto a Bovolone
Medici di Medicina generale, ennesima aggressione da parte di un paziente: stavolta è accaduto a Bovolone

«Rimaniamo profondamente addolorati e indignati per l'aggressione subita dal dottor Berhane Tesfai, medico di famiglia a Bovolone. La medicina di famiglia è ascolto, comprensione e cura, lavoriamo instancabilmente nell’interesse pieno dei nostri pazienti ma per offese, minacce, insulti, intimidazioni e aggressioni fisiche non c’è posto nei nostri ambulatori!».

È forte l'indignazione della Fimmg Verona, la Federazione dei Medici di medicina generale di Verona, di fronte all'episodio, raccontato da L'Arena, avvenuto nella Bassa veronese del medico aggredito da un paziente e costretto addirittura a rifugiarsi da un vicino. «Un attacco inaccettabile e intollerabile, ennesimo campanello d’allarme di una situazione divenuta ormai insostenibile», prosegue Giulio Rigon, segretario provinciale dell'organizzazione sindacale e l'associazione professionale nazionale dei Medici di medicina generale di assistenza primaria.

«Tutti gli operatori sanitari devono sentirsi sicuri nel loro ambiente di lavoro, questo attacco è un triste promemoria del fatto che dobbiamo fare di più per proteggere medici ed operatori sanitari che instancabilmente si dedicano alla cura degli altri. Con la speranza che le autorità facciano il possibile affinché venga fatta giustizia su questa triste vicenda», conclude la nota, «Fimmg Verona si stringe al dottor Tesfai e tutti gli operatori sanitari vittime di violenza, rinnovando loro sostegno e gratitudine per il lavoro impegnativo e prezioso che svolgono ogni giorno».

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La solidarietà dell'Ordine del medici

«A nome del Consiglio dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri di Verona, esprimo la massima vicinanza e solidarietà al collega dottor Berhane Tesfai aggredito da due utenti nel suo ambulatorio di medicina generale a Bovolone. Un atto vile e ingiustificabile che condanniamo con fermezza», è il commento del presidente dell'Ordine Carlo Rugiu.

«Per le circostanze in cui si è verificato, questo episodio incute un senso profondo di smarrimento. Pertanto confidiamo nelle forze dell'ordine, affinché facciano luce sulla vicenda, così da tutelare tutti gli operatori sanitari dagli episodi di violenza fisica e verbale accaduti in questi ultimi tempi, e auspichiamo che possa ristabilirsi al più presto quell'atmosfera di umanità e collaborazione che da sempre caratterizza il rapporto tra i sanitari e i loro pazienti». 

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