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Il piccolo eroe di Colognola

Matteo Ridolfi ricevuto da Zaia. «Il suo gesto ci ha insegnato: il primo soccorso entrerà nei programmi scolastici»

Matteo Ridolfi a Palazzo Balbi con i genitori, il sindaco di Colognola e il presidente del Veneto Luca Zaia
Matteo Ridolfi a Palazzo Balbi con i genitori, il sindaco di Colognola e il presidente del Veneto Luca Zaia
Intervista a Matteo Ridolfi ricevuto da Zaia

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha ricevuto oggi a Palazzo Balbi il quattordicenne Matteo Ridolfi, che il 18 febbraio ha salvato un uomo in arresto cardiaco guidato al telefono dagli operatori del 118, ripetendo le manovre che aveva visto in un film in televisione. «La storia di Matteo ci insegna che l’altruismo può salvare una vita. Ritengo che su questo sia necessario lavorare per coinvolgere le scuole, introducendo il primo soccorso nei programmi scolastici. Per noi è un investimento di comunità. Lo proporrò al Ministro dell’Istruzione e del Merito. Come Veneto siamo pronti a fare da apripista e già al lavoro per trovare il punto di contatto tra l’ufficio scolastico e la nostra sanità», ha detto Zaia.

Il presidente ha consegnato al giovane, accompagnato dai genitori e dal sindaco di Colognola ai Colli, la bandiera ufficiale del Veneto, come riconoscimento a un esempio di «quella foresta silenziosa che cresce, fatta di giovani che dimostrano maturità, buoni valori e spirito di solidarietà».

«Matteo – ha sottolineato il presidente Zaia - è protagonista di una vicenda straordinaria per la giovane età e per l’abilità dimostrata senza alcuna preparazione specifica. Ma anche perché ci pone davanti a una questione, su cui stiamo riflettendo da tempo. Nelle scuole andrebbe reso obbligatorio in corso di primo soccorso BLSD. Pensiamo quante volte in un mondo come il nostro, contrassegnato da spostamenti frequenti e tante occasioni di aggregazione, quante volte può capitare che una persona abbia un malore e trovi i presenti impreparati. Abbiamo mai pensato che un compagno di scuola può salvare la vita ad un altro ragazzino? Io ci credo, il primo soccorso entrerà nelle scuole e troverà l’entusiasmo dei nostri ragazzi; è un’occasione per sentirci ancora di più comunità».

«Si parla tanto di baby gang ma a scuola il bene c'è - ha detto un emozionato Matteo - Sono d'accordo con Zaia sui corsi di primo soccorso a scuola. Alle Marconi a Verona i corsi già vengono fatti alle superiori, si potrebbe iniziare in terza media. Quello che ho fatto? Ho fatto solo quello che andava fatto».

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