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La manifestazione

I buskers si ritrovano in Bra: «L'arte di strada non è un crimine da multare»

di Ilaria Noro
I buskers in piazza Bra
I buskers in piazza Bra
I Buskers in piazza Bra (video Noro)

Siamo qui «per una città più libera e aperta a tutti e tutte. E per un'arte di strada che valorizzi la città al di fuori delle logiche di consumo». Musicisti, giocolieri, pittori e attori si sono dati appuntamento questo pomeriggio in piazza Bra, radunando sotto la scalinata di Palazzo Barbieri un folto gruppo di passanti, turisti e veronesi. 

 

Le richieste

«Chiediamo di poter suonare ovunque, anche in centro storico. L'arte di strada è una cultura da accogliere e comprendere, non un crimine da multare», spiegano gli organizzatori del presidio che si sono costituiti in gruppo (info buskersvr@canaglie.org). L'amministrazione, su iniziativa di un gruppo di consiglieri comunali, ha redatto un nuovo regolamento per le esibizioni degli artisti di strada che cancellerà le attuali norme, tra le più restrittive d'Italia. «È un primo passo importante, che valutiamo positivamente. Ma chiediamo di essere parte attiva di questo processo decisionale», aggiunge il gruppo di artisti riunito in Bra e per lo più costituito da veronesi.

 

Manifestazione buskers (Marchiori)

 

Le critiche

Critica verso la bozza di regolamento è invece la Lega. «Così come è stato descritto, rischia di aprire anche alla possibilità di attuare dissimulate forme di accattonaggio autorizzato, perchè un conto è, ad esempio, suonare della musica da chi ne è capace, un conto è invece l'improvvisarsi musicisti al fine di fruire di uno spazio autorizzato per elemosinare» sostiene il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise.

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