Stop alle partite di tutti i campionati di basket al palazzetto del Centro Consolini in Basso Acquar.
La decisione è stata comunicata con una mail dal presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro, Roberto Nardi, che ha annunciato la revoca dell’omologazione dell’impianto a causa della mancanza di agibilità della tribuna spettatori.
Il Comune di Verona ancora lo scorso gennaio aveva comunicato alla tre società che utilizzano la palestra (Scaligera Basket Tezenis, Buster Basket e Verona Basket) che le partite si sarebbero dovute giocare a porte chiuse perché non c’è la certificazione anti-incendi, ammettendo l’ingresso di pochissimi spettatori nello spazio a bordo campo, sotto la tribuna. Ora il divieto assoluto, con la revoca dell’omologazione, che permette l’utilizzo dell’impianto solo per gli allenamenti, costringendo le società a trovare nuovi campi per 22 partite in calendario fino a maggio.
Scoppiato il “caso”, l’Amministrazione comunale è al lavoro per ottenere il CPI, il Certificato di Prevenzione Incendi, per il Palazzetto Consolini.
Un atto - precisa una nota di Palazzo Barbieri - che con le precedenti Amministrazioni era stato avviato ma mai portato a compimento. In mancanza di questa certificazione l’Amministrazione ha optato, per ovvi motivi di sicurezza, di vietare la presenza del pubblico durante tutti gli eventi sportivi.
Il comune di Verona ha spiegato che le gare si giocheranno nel palazzetto universitario al centro Gavagnin e alla palestra Don Calabria in via San Marco e ha annunciato di aver preso contatto con i tecnici comunali, i Vigili del Fuoco e la FIP per vedere se, in vista dell’ottenimento della certificazione, sarà possibile avere una deroga e disputare le partite al Palazzetto Consolini con una capienza di pubblico ridotta.