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La tragedia in Angola

Luca Falcon torna a casa, Giulia: «Ora possiamo salutarti come meriti»

Il biker, già sopravvissuto a un incidente che lo aveva costretto a reinventarsi una vita con una protesi, è stato travolto da un camion in Angola dove portava aiuto ai bambini mutilati. La cerimonia domenica 24 marzo alle 14 sul campo del West Verona Rugby di Sona
Luca Falcon, il biker morto in Angola lo scorso 3 marzo
Luca Falcon, il biker morto in Angola lo scorso 3 marzo
Luca Falcon, il biker morto in Angola lo scorso 3 marzo
Luca Falcon, il biker morto in Angola lo scorso 3 marzo

Domenica 24 marzo alle 14 sul campo del West Verona Rugby di Sona, amici e parenti potranno dare l’ultimo saluto a Luca Falcon, il biker morto in Angola lo scorso 3 marzo.

Lo ha comunicato Giulia Trabucco compagna di vita, sulla pagina Facebook di Karma on the Road, la onlus che avevano fondato per raccogliere le protesi dismesse dopo che Luca aveva perso la gamba sinistra in un incidente stradale, per donarle in Africa, la terra che tanto amava e ne vedeva le sofferenze attraverso gli occhi dei bambini vittime delle guerre interne.

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Proprio l’Africa aveva scelto di attraversare sulla sua Twin, ma in Angola il giorno dopo il suo 35° compleanno la moto è stata travolta da un camion.

«Potervi finalmente dare questa data è stato il compito più straziante della mia vita. Il dolore che sto provando è fuori dalla mia comprensione, ma ho fatto del mio meglio affinché Luca, il mio supereroe, tornasse il prima possibile. Dal 3 marzo non ho fatto altro che collaborare con l’ambasciata Italiana in Angola, con il Comune di Sona e con tutte le altre figure coinvolte nell’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per riportarlo in Italia. Con l’aiuto di queste persone ce l’ho fatta e potremo finalmente dedicare una giornata a Luca, per salutarlo come merita».

 

 

Anna Perlini

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