Le bollette dell’acqua, a partire da gennaio, aumenteranno del 7%. L’incremento è stato approvato ieri mattina dall’assemblea dell’Ato, l’organismo formato dai Comuni della provincia che ha il compito di approvare i piani tariffari e le programmazioni degli interventi. La riunione ha registrato una partecipazione record: 72 sindaci, in rappresentanza di più di 785.000 cittadini.
La crescita del costo dell’acqua entrerà in vigore nel 2023 e, pur costituendo la causa di un esborso aggiuntivo per le famiglie, finirà per non pesare troppo sulle tasche dei cittadini, visto che comporterà una spesa aggiuntiva di circa 2 euro al mese per famiglia. Essa costituisce l’applicazione di piani tariffari che erano stati programmati nel 2020. Per quanto riguarda Acque Veronesi, che opera in 77 Comuni, una persona pagherà mediamente nel 2023 120 euro, due persone 207 ed una famiglia formata da tre persone, che la statistica considera media, 353 euro.
Nei 22 municipi serviti da Gardesana Servizi, invece, si va dai 122,4 euro dei single ai 2013 per la coppia, sino ai quasi 366 per il nucleo familiare con tre persone. L’incremento annuo è di 7,44 euro per persona nell’area di Acque Veronesi, che diventa di 22,7 per la famiglia-tipo, e di 8,4 e 25,2 euro nell’ambito di Ags. Sulla base di questi parametri, con un centesimo si arriverà a coprire l’acquisto di quattro litri d’acqua.