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Il sondaggio

L'ora legale piace ai veronesi: l'85% favorevole a mantenerla

La votazione lanciata sul sito larena.it non lascia spazio a dubbi: alla base, questioni di salute....e di portafoglio
L'orologio di piazza Bra
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L'orologio di piazza Bra
L'orologio di piazza Bra

Sono passati tre giorni ma gli effetti ancora si fanno sentire. Non lo dice solamente il nostro umore, ma pure studi scientifici che mostrano come l'alternanza tra ora legale e solare provochi “stress da cambiamento” legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell’organismo, che si manifesta nelle persone con stanchezza, insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, difficoltà a concentrarsi e a mantenere alta l’attenzione. Una sorta di mini-jet lag, insomma.

 

Benefici per la saluto e per il portafoglio

È solo uno dei motivi per i quali, da anni, si insiste sull’adozione dell’ora legale – quella che ad oggi viene applicata solo nei mesi estivi - tutto l’anno. Questione di salute, ma anche di soldi perché quest’anno è entrata nel dibattito una variabile in più: a ottobre, rileva l’Istat, l’inflazione sfiora il 12%, e la forte accelerazione si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici. Secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro.

I risultati del sondaggio

Insomma, di buone motivazioni sul tavolo ce ne sono, come dimostra anche il sondaggio lanciato sul sito larena.it tra i lettori, alla vigilia del ritorno dell’ora solare: da una parte una minoranza del 15%, pari a 510 lettori, che si è detta favorevole all’alternanza tra ora solare e ora legale; dall’altra un 85%, 2.854 votanti, che preferirebbe avere sempre l’ora legale. Numeri da referendum popolare. Va detto che la discussione non è solo italiana, tutt’altro.

Perché questa alternanza c’è in tutta Europa e , proprio in Europa, il dibattito è cominciato nel 2018, anno in cui il Parlamento europeo si è pronunciato, con l'84% dei voti, a favore dell'abolizione dell'ora legale. Il 26 marzo del 2019 ha approvato una risoluzione legislativa stando alla quale ogni Stato membro avrebbe dovuto decidere in autonomia entro la fine del 2021 se adottare per sempre l’ora legale o quella solare. Ma lì, poi, tutto si è fermato. E ora non resta che aspettare il prossimo 27 marzo, quando l’ora legale farà (finalmente) il suo ritorno.

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