<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ira tosiana:
«Città alla
Lega? Solo
un sogno»

«L’arroganza leghista non ha limiti. A Verona quelli che oggi inneggiano a Salvini ieri osannavano Tosi. È giusto che sognino la vittoria per Palazzo Barbieri. Ma stiano certi che sogno è e sogno resterà per loro e per quei quattro gatti che li stanno seguendo, nella speranza di poter gestire la poltrona di sindaco. Firmato Papadia el teron come sono stato definito da alcuni leghisti sui muri di San Michele e del Chievo alcuni anni fa». Così Salvatore Papadia, consigliere comunale tosiano, replica al «processo a Tosi» dei leghisti al congresso nazionale di domenica. E Vittorio Di Dio, vicecapogruppo tosiano, rincara la dose: «Quando i politici per abbattere l’avversario riducono tutto all’attacco personale e non considerano null’altro, è chiara la loro totale incapacità e mancanza di idee», dice. «In questo modo non si può pensare di candidarsi per guidare Verona. I veronesi hanno bisogno di progetti da realizzare e di punti seri di riferimento. Non ci si può più aggrappare solo a slogan come Padania Libera e al leon che magna el teron».E.G.

Suggerimenti