<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
SICUREZZA

Il primo gruppo di controllo del vicinato si prepara a partire in Valdonega: coinvolti i cittadini

La riunione con i residenti di Valdonega
La riunione con i residenti di Valdonega
La riunione con i residenti di Valdonega
La riunione con i residenti di Valdonega

I cittadini in campo per la sicurezza. E, per la prima volta a Verona, vengono coinvolti in una rete istituzionale per facilitare l’operato delle forze dell’ordine. In Valdonega potrebbe partire presto il primo gruppo di controllo di vicinato «Quartiere sicuro», organizzato dal presidente della commissione consiliare Sicurezza Andrea Bacciga. Ieri il sindaco Federico Sboarina ha incontrato i residenti per un confronto, verificando la possibilità di far partire questo «servizio». Era presente anche il responsabile dell'associazione «Controllo del vicinato» per Mantova-Brescia-Verona Stefano Volta, che ha spiegato le modalità operative già in funzione in città limitrofe. I cittadini sarebbero chiamati ad osservare cosa succede nel quartiere in cui vivono e a segnalare, in un apposito gruppo whatsapp chiuso, potenziali situazioni di pericolo al coordinatore di zona: quest’ultimo, appositamente formato dall’associazione Controllo di vicinato, sarà l’unico a poter inviare le segnalazioni ai referenti delle Forze di polizia.

 

Un sistema per stimolare la cittadinanza attiva, spiega la nota del Comune, «da cui sono esclusi i social perché non sono ritenuti uno strumento sicuro e "a prova di malintenzionati"». A fine 2019, su richiesta del sindaco di Verona Federico Sboarina, Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine avevano siglato il protocollo «Quartiere sicuro», per attivare il controllo di vicinato. La pandemia ha poi bloccato e messo in stand-by il progetto, che ora potrebbe prendere ufficialmente il via. Obiettivi, prosegue la nota: aumentare il senso di sicurezza dei cittadini, soprattutto delle persone anziane che vivono sole, e dissuadere comportamenti illegali e di microcriminalità. Pesenti all'incontro anche i consiglieri comunali Anna Grassi e Paola Bressan, il consigliere di amministrazione di Agsm-Aim Francesca Vanzo, l'ufficiale della Polizia locale Davide Zeli e la presidente della Seconda circoscrizione Elisa Dalle Pezze.

 

«Partiamo da qua e subito, con la presidente della Circoscrizione ci lavoriamo già dalla settimana prossima», sottolinea il sindaco Sboarina. «Abbiamo sempre detto che i veronesi sono i nostri occhi sul territorio e questo progetto ne è la prova concreta. Se c’è qualche anomalia o criticità, invece di sovraccaricare i centralini delle Forze dell’Ordine, possono attivare un sistema di controllo di quartiere. Nessuno si sostituirà alle Forze dell’Ordine. Questo strumento ci permetterà di migliorare la percezione della sicurezza, fattore importante per aumentare la qualità della vita, e disincentivare i malintenzionati. Nella nostra città i dati ufficiali dimostrano che i reati sono in calo, quindi non c'è un contesto reale di pericolosità».

Suggerimenti