he in maniera più diversificata anche su altre tipologie di beni. Mediamente si destina dunque il 48 per cento circa ai generi alimentari, il 16,5 per cento ad abbigliamento e calzature, quasi il 15 per cento a prodotti per la cura e l’igiene della persona. Quasi dimezzata però la spesa per prodotti tecnologici. Crescono invece i consumi di prodotti agroalimentari a chilometro zero, acquistati sempre o quasi tutte le settimane dal 21 per cento circa degli intervistati, quasi tutti i mesi da poco più del 23 per cento, di cui sono consumatrici soprattutto le donne. Altro sintomo di un accresciuto interesse al benessere personale. Inoltre, tra coloro che consumano prodotti a chilometro zero almeno tutti i mesi, ne coltiva una parte in proprio (il 55 per cento circa). «La maggior parte degli acquisti avviene al mercato contadino o direttamente dall’agricoltore, mentre la vendita online, evitata da poco meno della metà dei veronesi, presenta ancora delle lacune», segnala Giuseppe Ruffini, direttore Coldiretti Verona, invitando produttori e consumatori ad adeguarsi al nuovo mercato, che su altri fronti merceologici cresce invece a doppia cifra. (...)
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