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Borgo Nuovo

I vandalismi si sommano ai ritardi: l'eterno cantiere delle scuole di via Selinunte

di Chiara Bazzanella
Cronoprogramma a rilento e danneggiamenti da parte di giovanissimi. Nel frattempo gli alunni sono stati trasferiti
La scuola Dall'Oca Bianca in via Selinunte (foto Marchiori)
La scuola Dall'Oca Bianca in via Selinunte (foto Marchiori)
La scuola Dall'Oca Bianca in via Selinunte (foto Marchiori)
La scuola Dall'Oca Bianca in via Selinunte (foto Marchiori)

Cantieri in ritardo e la persecuzione da parte di un gruppetto di vandali. La scuola primaria Dall'Oca Bianca, in via Selinunte, non trova pace. Fin da subito i lavori di adeguamento della struttura alle norme antincendio sono partiti con il piede sbagliato, in ritardo di quasi tre mesi. Alla fine dello scorso novembre le ditte esecutrici hanno dato un'accelerata, ma il cronoprogramma, che prevedeva la riconsegna del plesso un mese fa, ha dovuto essere prorogato a giugno. Non è infatti ancora stata ultimata la nuova scala antincendio che sarà comunque realizzata entro le prossime tre settimane.

Proprio nell'ultimo mese, intanto, la scuola elementare è finita nel mirino di alcuni vandali. L'ipotesi è che si tratti di giovanissimi, addirittura minorenni, che più di una volta si sarebbero intrufolati all'interno delle aule, spaccando porte, finestre, estintori, urinando sui banchi. La settimana scorsa, inoltre, addirittura è stato aperto un idrante all'interno della palestra, provocando danni ingenti alla pavimentazione.

«Purtroppo la ditta che sta eseguendo l'intervento è in ritardo sulle tempistiche, fatto che ostacola anche gli ulteriori interventi straordinari, già programmati dai nostri uffici, per procedere alla sistemazione di infiltrazioni in palestra e alla tinteggiatura degli spazi interni, che saranno eseguite durante l'estate», riferisce l'assessora all'edilizia scolastica, Elisa La Paglia. «Nel frattempo studenti e studentesse sono stati trasferiti alle Messedaglia, con il servizio di trasporto offerto dal Comune, ma prevediamo la riapertura del plesso all'inizio del prossimo anno scolastico».

Detto questo, i ripetuti danneggiamenti e vandalismi, con imbrattamenti anche all'esterno e strascichi fino alle vicine Sanmicheli (dove il 25 aprile le serrature delle porte di ingresso sono state otturate con del silicone), preoccupano parecchio. Non solo per l'ulteriore intralcio nell'esecuzione dei lavori, ma anche e soprattutto per una questione di allarme sociale. «In zona ci sono delle telecamere e le forze dell'ordine stanno indagando, anche grazie a qualche segnalazione e testimonianza di passanti», riferisce La Paglia. «È già stata attivata anche l'unità educativa di strada. Se di ragazzini si tratta vanno intercettati per intervenire alla radice del problema e su un evidente disagio che porta alla totale mancanza di rispetto verso un bene pubblico. La mole dei danni fatti è importante e se davvero fossero stati causati da minori quest'ultimi vanno recuperati, coinvolgendoli in attività socialmente utili e nella sistemazione stessa della scuola».

Gli operai hanno iniziato a turnarsi per presidiare il cantiere, e le pattuglie fanno qualche giro in più. «Purtroppo la zona per anni è salita alle cronache per le emergenze sociali. Anche negli ultimi tempi il murale di fronte alla scuola era stato rovinato due volte, erano accaduti episodi di disturbo e intrusione sopra le righe durante delle partite di pallavolo e altri fatti spiacevoli», racconta il presidente della terza circoscrizione, Riccardo Olivieri. «Per questo il quartiere è al centro delle attenzioni dell'amministrazione. Qualche passo avanti è stato fatto ma vi sono ancora evidenti criticità da affrontare».

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