<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
sabato 6 E domenica 7 maggio

Gli Alpini di Parona compiono 100 anni: due giorni di festa

Concerto di cori, messa, musica e ricordi
Un secolo di vita per gli Alpini di Parona (Noro)
Un secolo di vita per gli Alpini di Parona (Noro)
Un secolo di vita per gli Alpini di Parona (Noro)
Un secolo di vita per gli Alpini di Parona (Noro)

Una storia lunga un secolo, costellata di ricorrenze, celebrazioni, momenti conviviali e di memoria, e soprattutto di azioni a servizio della collettività. Il gruppo alpini di Parona, guidato da nove anni da Ernesto Ricci, compie 100 anni. E domani, sabato 6, e domenica 7 maggio celebrerà il traguardo del secolo con un concerto di cori alpini, un ricordo ai caduti di tutte le guerre, saluti istituzionali e un piatto di risotto per tutti.

La storia

Il gruppo alpini di Parona è stato tra i primi ad essersi costituito all'interno della Sezione di Verona, nel 1923. Fu fondato dal cavalier Bruno Ruffoni, il cui pronipote Antonio sarà presente ai festeggiamenti di domenica. Il secondo capogruppo, quando ancora gli associati si ritrovavano la sera nell'osteria del rione, è stato Giovanni Vardanega cui è seguito Luigi Corsi, artigliere alpino da tutti conosciuto come "Gigion" che ha guidato il gruppo per ben trent'anni. E a cui è dedicata la baita degli alpini di Parona, inaugurata nel 2003.

Negli anni più vivaci – quando ancora la leva obbligatoria sfornava ogni anno numerosi associati che una volta terminato il servizio militare negli alpini si iscrivevano all'ANA – il gruppo era formato da oltre 200 penne nere. Ad oggi, Parona può contare su circa 150 persone tra alpini e aggregati.

"Un numero che da un lato va assottigliandosi con gli anni ma che dall'altro puntiamo ad implementare reclutando e interessando i giovani con le nostre iniziative solidali e a favore della collettività, collaborando con altre realtà associative presenti sul territorio: fare squadra è importante", riflette l'attuale capogruppo Ernesto Ricci, caposaldo per Parona da orma 9 anni, che ha preso le redini lasciate dopo altri 9 anni dall’artigliere alpino Bruno Zanella.

Del resto, le attività che il gruppo porta avanti da un secolo sono numerose, si sono diversificate nei decenni ma rimangono un caposaldo per la comunità: tutto impresso anno dopo anno nel Libro Verde del gruppo, dove viene tenuto conto di tutte le attività. E spaziano dalle raccolte fondi alla mobilitazione degli alpini durante iniziative e manifestazioni sul territorio (tra le ultime, la Angel’s run e la Quattro passi di Primavera).

In prima linea, come tutte le penne nere veronesi, durante gli anni del Covid, rimangono punto di riferimento nel rione, pronti a intervenire anche solo con un sorriso, il cappello con la penna, una cioccolata calda come alla festa di Natale dei bimbi della scuola dell’Infanzia Alessandri. Dal 1982, per circa trent'anni, Parona ha avuto all'attivo anche un nucleo infermieristico di alpini volontari. Ancora oggi, il gruppo mette a disposizione dei presidi sanitari per le persone che ne hanno bisogno.

Sempre in contatto con la parrocchia e al fianco delle famiglie in difficoltà, sono in prima linea anche nella preparazione (e successiva vendita sempre a scopo benefico) della renga sott’olio: il piatto simbolo del quartiere. “Siamo ormai grandi esperti: ogni anno prepariamo, cuocendole prima alla griglia nel parco della baita, alcuni quintali di aringa”, dettaglia Ricci.

Il programma delle celebrazioni

Le celebrazioni per i cento anni sono in programma a Parona questo fine settimana, sabato 6 e domenica 7 maggio. SI inizia sabato alle 20, nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo di Parona, con il concerto dei cori alpini "Coste Bianche" e "Voci del Baldo”.

Giornata clou è quella di domenica. Il programma inizia alle 10 con l'alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, a Parona, cerimonie ufficiali accompagnate dal corpo bandistico Arrigo Boito di San Michele Extra. A seguire, ci sarà un momento di raccoglimento e poi il trasferimento autonomo, non in sfilata, alla baita degli alpini di Parona, in via Milani. Qui, alle 11.15, il cappellano sezionale don Rino Massella celebrerà la messa al termine della quale è previsto l'intervento delle autorità presenti. E ancora musica e convivialità.

La giornata prosegue con un piatto fumante di buon risotto, preparato dai cuochi alpini del gruppo di Nogara. 

Ilaria Noro

Suggerimenti