«Giulietta porta fortuna Non si può proibire di toccare la statua»

Guai a toglier le mani da Giulietta. E se si logora, come è accaduto al bronzo di Costantini, giusto sostituirlo con uno identico. Purché sempre, rigorosamente, a portata di sfregamento e di palpatina benaugurale. Ne sono più che convinte le decine di visitatori che anche ieri hanno fatto tappa nel cortile di Giulietta dove la statua originale è tornata l'altra mattina dopo le «suture» al bronzo, eseguite alla Fonderia Brustolin. L'opera d'arte è molto bella e di pregio. Ma la sua vera forza, insomma, sarebbe proprio quella di essere diventata l'emblema di questo angolo di città, simbolo dell'amore vero. E partecipato: milioni di innamorati di tutto il mondo si sono messi in fila negli anni per stringere la vita, prendere sottobraccio, sfiorare il seno di questa Giulia di bronzo, che è ormai un'autorità di cui non si discute. Ma che si tocca.
«Tenere solo l'originale per metterlo dietro a una teca sarebbe stato un errore. Avrebbe perso gran parte del suo fascino. La gente fa la coda pur di avere una foto ricordo con Giulietta. Non tutti entrano nella casa o notano molto altro al di fuori del Balcone e della statua», confermano i commercianti dei negozi di souvenir del cortile e di via Cappello.
«In questi giorni abbiamo messo sopra il piedistallo una statuina di quelle che vendiamo in negozio. E, valore di mercato 8 euro circa, è diventata una star: fotografatissima, malgrado il cartello del Comune giustamente avvisasse che l'originale era in manutenzione», spiegano al negozio Giulietta e Romeo.
«Vedere l'eroina shakespeariana dietro una teca o recintata mi avrebbe fatto tristezza. Così è viva», commentano Davide ed Elisabetta, 23 anni, residenti sul lago di Como, ieri in gita in città. «Non avevo nemmeno notato i rattoppi sul bronzo. E' una fortuna allora non essere passati nei giorni scorsi, non l'avremmo nemmeno vista. Togliere Giulietta dal suo balcone non sarebbe giusto, anche se qualche giorno per manutenzione è più che giustificabile», aggiunge una coppia di Ravenna.I.N.