<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
LA PETIZIONE

Giardini di piazza Indipendenza in abbandono: petizione e proposta contro l’incuria

I residenti chiedono che diventi un punto di incontro con tavoli da gioco e iniziative serali. Annunciata una raccolta di firme
I giardini di piazza Indipendenza. L’area verde è stata riqualificata sei anni con un radicale intervento che ora non si nota più
I giardini di piazza Indipendenza. L’area verde è stata riqualificata sei anni con un radicale intervento che ora non si nota più
Giardino piazza indipendenza (Noro)

L’area verde era stata riqualificata nel 2017 con un radicale intervento costato circa 400mila euro dopo un iter lungo anni e un acceso dibattito sull’opportunità di inserire la cancellata a protezione del molesto via vai notturno. Il nuovo volto dei giardini di piazza Indipendenza, però, è durato poco.

Del giardino botanico, con camminamenti pedonali e verde tappeto erboso, aiuole di piante e fiori con tanto di irrigazione automatizzata, rimane poco o nulla. Da anni, l’area verde che è di fatto l’unica fruibile in tutta la città antica versa in uno stato di abbandono sotto il profilo della cura della vegetazione con parti totalmente spoglie e angoli ridondanti cespugli ed erbacce. Inoltre, lamentano i residenti dei dintorni, di conseguenza anche le cattive frequentazioni sono riprese.

La proposta

«Sarebbe opportuno far rivivere questi giardini, facendoli diventare punto di incontro positivo e propositivo, pur controllato», spiega un gruppo di residenti della zona. Si tratta di una petizione sposata in pieno dai consiglieri di minoranza della prima circoscrizione che, a breve, stileranno un ordine del giorno da sottoporre al voto del parlamentino del centro. Obiettivo: provare a far diventare questi giardini luogo di incontro dei cittadini.

«Faremo partire anche una raccolta firme a supporto dell’iniziativa. Serve far vivere questo parco che è l’unico della città antica, anche la sera senza andare in conflitto con i residenti ma per creare giri virtuosi. Raccoglieremo le proposte di cittadini e residenti e poi ci faremo portavoce e tramite con la circoscrizione e il Comune», propone il consigliere Giorgio Faccioni.

«I tavoli da gioco che non sono attualmente al giardino d’estate potrebbero provvisoriamente essere messi qui, in fase sperimentale», ipotizza il suo collega Stefano Napolitano. La priorità, comunque, rimane strappare all’incuria questa parte di città antica. Ad oggi, infatti, le istantanee che ritraggono i giardini di piazza Indipendenza sono desolanti. Le aiuole rimangono solo un ricordo.

L’impianto di irrigazione è sollevato, l’erba è presente solo in alcuni punti: il resto è una distesa brulla dove i camminamenti ormai nemmeno si vedono e del distinguo tra giardino e percorso pedonale non rimane praticamente traccia se non la bassa linea in ferro che era stata pensata appunto per separare le due fruizioni dell’area e ricreare la bellezza dell’orto botanico che è stato in passato.

Frequentazioni moleste

Del giardino «caratterizzato da particolari piante floreali, quali le anemone, le echinacee e le flox, in fioritura durante la stagione estiva, e dal recupero di materiali ornamentali esistenti», la spiegazione data all’inaugurazione nell’estate di 5 anni fa, rimane solo un breve ricordo. Le frequentazioni moleste sono riprese. A ogni ora del giorno e della notte, i residenti lamentano giovani che bighellonano, sporcano, fumano spinelli, fanno baccano.

«Quando il cancello è aperto, entrano liberamente. Quando è chiuso, scavalcano senza particolari problemi», riassume Anna Malosso, residente in via Nizza. Carte e cartacce, bottiglie e lattine sono spesso presenti». L’area cani manca e dunque ogni angolo è buono e, purtroppo, non tutti i proprietari dei quattro zampe sono persone civili».•.

Ilaria Noro

Suggerimenti