Kristian Ghedina non scende più fra i paletti e al dribbling preferisce puntare dritto alla porta, Emil Hallfredsson gioca solo per vincere, in zona stadio Vinicio Verza ritrova le emozioni delle stagioni in gialloblù ma ora preferisce star seduto sulla panchina della squadra Life ritorno alla vita composta da pazienti guariti da malattie neurologiche autoimmuni, rinforzati dal sindaco Damiano Tommasi con il fratello Zaccaria, e dal centrocampista islandese.
Avversaria nel Brain Derby, partita di calcio di beneficenza giocata sul campo Olivieri di via Sogare e organizzata in occasione della Giornata dedicata ai pazienti affetti da malattie neurologiche autoimmuni, la Nazionale Italiana Artisti Tv fondata 36 anni fa da Osvaldo Bresciani e formata da personaggi appartenenti al mondo della televisione, del cinema e dello sport, il Dj Ringo, l’attore Raffaello Balzo, Ghedina, e comici da Colorado e Zelig.
Ala partita hanno partecipato i giovani della scuola calcio U.c.d Lugagnano 1932, accompagnati dal responsabile Renato Donati, e dalla squadra delle Cheerleader Neon Atlethics di Verona recentemente vincitrici del Campionato Mondiale. Patrocinato dal Comune di Verona con la collaborazione di Agsm Aim, all’evento sono stati coinvolti alcuni medici e collaboratori della Neurologia Clinica del Policlinico GB Rossi dell’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, Università di Verona diretta dal Prof. Michele Tinazzi.