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Verona sottoscrivere il documento per gli aiuti

Flashmob sonoro, l'Inno dai balconi e il sostegno al mondo dello spettacolo

Il fagottista Residori
Il fagottista Residori
Il fagottista Luca Residori #andràtuttobene

Flashmob sonoro oggi alle 18 per rallegrare le città italiane in questi giorni di «clausura» forzata per la maggioranza dei cittadini italiani. Una iniziativa che è nata sui social e che ha avuto qualche seguito anche nel veronese. Come nel caso di Carpi di Villabartolomea dove un intero rione ha intonato l'inno di Mameli, oppure l'assolo di Fagotto di Luca Residori dal balcone di casa «unito dal richiamo di tutti i musicisti italiani in questo tragico momento».

 

Non ha fatto risuonare la musica da palazzo Barbieri ma anche il sindaco di Verona ha dato il suo contributo alla musica e alla cultura  aderendo oggi al documento, condiviso da tutti gli assessori alla Cultura dei capoluoghi veneti, a sostegno del mondo culturale e dei suoi lavoratori. Il testo, inviato al governo e ai presidenti delle Regioni, chiede che siano introdotte particolari misure a sostegno dei professionisti che lavorano nei servizi legati agli spettacoli dal vivo, alle arti visive, al cinema, ai musei e alla cultura in generale. “

 

Le misure per arginare la diffusione del Coronavirus – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Briani – hanno previsto la totale sospensione delle attività culturali. Ma la cultura è un mondo che poggia su lavoratori con contratti atipici, freelance, lavoratori occasionali che, in questo momento, si trovano in grave difficoltà. Pertanto, c’è necessità che siano date risposte rapide per riuscire a far sopravvivere le tante realtà, anche piccole, che contribuiscono alla straordinaria ricchezza della nostra vita culturale. La cultura è una risorsa distintiva della nostra città, della regione e del Paese e come tale va tutelata”.

 

Tra le proposte che anche gli assessori veneti hanno fatto proprie c’è la richiesta al governo di dichiarare lo stato di crisi per l’intero settore culturale, pubblico e privato, di estendere tutti gli strumenti disponibili per la tutela dell’occupazione previsti dallo stato di crisi, ed eventualmente di far accedere, per i prossimi mesi, i lavoratori dei settori culturali al reddito di cittadinanza. Inoltre, si chiede di intervenire sul sistema bancario affinché sospenda temporaneamente i pagamenti dei mutui, mentre si chiede allo Stato di destinare risorse straordinarie per compensare la caduta delle entrate da parte di enti, istituzioni e organizzazioni.

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