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Test per le professioni sanitarie

Fisioterapia, 600 candidati si contendono 75 posti. E tutti passano l'«esame» del Green pass

Oltre 1.300 aspiranti ai corsi di laurea triennali all'ateneo scaligero
Controllo del certificato verde all’ingresso all'università, in questo caso al test di Medicina di 12 giorni fa
Controllo del certificato verde all’ingresso all'università, in questo caso al test di Medicina di 12 giorni fa
Controllo del certificato verde all’ingresso all'università, in questo caso al test di Medicina di 12 giorni fa
Controllo del certificato verde all’ingresso all'università, in questo caso al test di Medicina di 12 giorni fa

Dopo Medicina, ecco le Professioni sanitarie. Si è svolto ieri in tutta Italia il test d'ingresso ai corsi di laurea triennali che preparano infermieri, fisioterapisti, ostetriche e molti altri profili di area sanitaria. In àmbito universitario non è l'impresa più difficile (i posti messi a bando sono uno ogni due candidati circa, anche se con delle differenze fra un corso di laurea e l'altro) ma è sicuramente la più affollata: a Verona, dov'erano attesi 1.588 candidati su 2.136 iscritti totali (i 548 restanti erano in lista per sostenere il concorso a Trento, dove l'università scaligera gestisce alcuni corsi), si sono infine presentati 1.341 aspiranti, quasi il doppio rispetto ai già tanti studenti (772) che 12 giorni fa hanno affrontato il test d'ingresso a Medicina e Odontoiatria.

Per ospitarli tutti, evitando assembramenti all'esterno degli edifici universitari e garantendo il necessario distanziamento in aula, è stato necessario «requisire» addirittura sei sedi: il Polo Zanotto, l'ex palazzo di Economia e il polo di Santa Marta a Veronetta, l'edificio di Scienze motorie a Borgo Venezia, gli Istituti biologici e Ca' Vignal a Borgo Roma.

Anche questo esame è passato al vaglio del Green pass e anche questa volta nessun candidato è stato escluso ancor prima di entrare in aula, seguendo lo stesso schema del test di Medicina. «In fase di controllo delle certificazioni sono state rilevate una decina di irregolarità, ma tutti gli aspiranti sono stati mandati in farmacia a fare il tampone e quando hanno presentato l'esito negativo, sono stati ammessi», spiega il professor Federico Schena, delegato alla Didattica.

«C'è chi ha fatto la prima dose di vaccino da poco e non ha ancora ottenuto il codice necessario a scaricare il Green pass. Prevedere l'anticipo di convocazione dei candidati si è rivelato utile», sottolinea il professor Schena. Sebbene il test per le Professioni sanitarie sia svolto in contemporanea in tutte le università italiane, la graduatoria per l'accesso è locale e nel complesso l'ateneo di Verona ha messo a bando 1.168 posti.

La richiesta maggiore è per i corsi in Infermieristica: sono arrivate oltre 750 candidature per circa 600 posti. Ma il più ambìto è Fisioterapia, nel quale entrare rimane veramente un'impresa: per 75 posti, si sono fatti avanti 600 pretendenti. Difficile passare anche a Ostetricia: si parla di oltre 140 candidature a fronte di 25 posti. Nel complesso si tratta di numeri importanti, anche se l'emergenza Covid deve aver lasciato il segno, dato che dal confronto con il test dell'anno scorso, la Conferenza nazionale dei corsi di laurea delle Professioni sanitarie ha calcolato per il Veneto (leggasi, università di Verona e di Padova) un calo delle domande d'ammissione pari al 4,6%.

Un dettaglio curioso: «tradizionalmente, Infermieristica vede la partecipazione di candidati più maturi, non tutti dei neo diplomati, insomma. Un segno che la professione attira anche chi è già coinvolto nella cura della persona e desidera qualificarsi», dice Schena.

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