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LA NOVITà

Cantiere filobus, dal 12 giugno corsie preferenziali controllate dalle telecamere: multe immediate

Chi vi transiterà verrà multato con un verbale di quasi 100 euro, atto che in seguito alla comunicazione sull’APP IO, verrà notificato in tempi brevi. Intanto l'iter del progetto procede spedito: filobus su strada nel 2026
Via Città di Nimes fulcro del trasporto pubblico durante i mesi del cantiere per il filobus
Via Città di Nimes fulcro del trasporto pubblico durante i mesi del cantiere per il filobus
Via Città di Nimes fulcro del trasporto pubblico durante i mesi del cantiere per il filobus
Via Città di Nimes fulcro del trasporto pubblico durante i mesi del cantiere per il filobus

Dopo quasi 50 giorni di controllo della Polizia locale senza multe, da lunedì 12 giugno è tornata ad essere operativa la telecamera di controllo per il presidio della corsia preferenziale al varco di piazzale XXV Aprile, destinata da sempre alla sola circolazione di autobus, taxi e mezzi di emergenza.

Successivamente, da lunedì 19 giugno, riattivate anche quelle in viale Piave e via Città di Nimes, permettendo così di alleggerire il lavoro degli agenti che potranno tornare a svolgere altri servizi di controllo sul territorio comunale. Chi vi transiterà verrà multato con un verbale di quasi 100 euro, atto che in seguito alla comunicazione sull’APP IO, verrà notificato in tempi brevi.

Questa tipologia di violazione  è stata spesso registrata in prossimità del cantiere Città di Nimes, dove, dal 21 aprile giorno dell’inizio della nuova circolazione per i lavori della filovia, la Polizia locale è in attività per il presidio di tutte le corsie bus videosorvegliate, con il fermo di migliaia di veicoli. L’Amministrazione e la Polizia locale invitano quindi la cittadinanza ad un comportamento corretto a beneficio di tutti.

L'invito a rispettare le corsie preferenziali

«Le esigenze della città impongono di destinare gli sforzi della Polizia locale a servizi diversi dal presidio della viabilità indotta dai cantieri – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. Confidiamo che la cittadinanza abbia avuto tempo e modo di abituarsi ai nuovi percorsi, e che sappia rispettare il divieto di transito nelle corsie riservate al Trasporto Pubblico Locale, a beneficio della collettività. Su queste basi il nostro auspicio è che le sanzioni per le violazioni possano essere in numero davvero esiguo».

La Polizia locale ha svolto uno sforzo straordinario - dichiara il comandante Luigi Altamura - ma ora deve tornare ad occuparsi anche di altri compiti quali la sicurezza stradale e la sicurezza urbana. Dobbiamo presidiare i quartieri e le aree verdi, dobbiamo governare i flussi di migliaia di turisti in città e soprattutto rispondere a tante richieste giornaliere che abbiamo effettuato anche in queste settimane. Gli automobilisti e i motociclisti non potranno però dire di non sapere dell'esistenza delle corsie bus attorno alla stazione. Siamo andati oltre i nostri compiti, troppe auto e troppe moto avrebbero intralciato i bus, la cui velocità commerciale non ha avuto grossi peggioramenti, proprio per una grande presenza di agenti in viale Piave, via Città di Nimes, viale Palladio e piazzale XXV Aprile. Grazie all'APP IO in pochi giorni i conducenti che saranno sanzionati per l’indebita percorrenza, riceveranno una prenotifica digitale per evitare multe a grappolo. Dal primo gennaio 2023 ad oggi sono state 20.835 le sanzioni per le violazioni delle corsie bus. Senza il presidio saranno sicuramente cinque volte di più».

L'iter della filobus procede spedito: su strada nel 2026

L’Amministrazione comunale ha cercato di accelerare il più possibile l’iter del filobus già avviato, portando a casa in pochi mesi l’approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile della variante al progetto filovia (a febbraio), l’aumento di capitale delle società per 1,5 milioni di euro, la stipula del mutuo con la BEI che copre il costo dell’opera a carico del Comune, il finanziamento dei due parcheggi scambiatori la cui realizzazione è propedeutica alla messa in strada del mezzo pubblico (6.500.000 euro di cui 3 milioni per il park a Verona Est da 350 posti e 3 milioni e mezzo per quello di Ca’ di Cozzi da 500 posti).

Un cerchio che oggi -9 giugno - si è chiuso definitivamente grazie all’approvazione da parte della giunta non solo del Piano Economico Finanziario aggiornato dell’opera e l’accordo di contribuzione tra Comune, Amt3 e BEI che premette di proseguire i lavori appena avviati per concluderli nel 2026 come da cronoprogramma. La delibera sarà esaminata dal Consiglio comunale nelle prossime settimane.
 

L'approvazione che chiude il cerchio


«Oggi la giunta ha chiuso il cerchio sul progetto filovia, approvando il PEF aggiornato e l’accordo di contribuzione tra Comune e Amt3 – ha spiegato l’assessore al Bilancio Michele Bertucco-. Nel documento viene anche stimato l’onere complessivo conseguente all’eventuale recesso dei contratti in essere e alla rinuncia alla costruzione dell’opera, circa 57 milioni di euro senza contare le eventuali penali che verrebbero richieste dalle ditte appaltatrici. Un danno enorme per le casse comunali che ricadrebbe inevitabilmente sui cittadini».
 
«Il risultato di oggi è frutto degli importanti passaggi effettuati nei mesi scorsi per iniziare finalmente i cantieri, dall’approvazione della variante da parte del Cipess alla sottoscrizione del mutuo con la BEI – ha detto il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza-. Quanto ai lavori già iniziati, stanno procedendo regolarmente sia quelli in Città di Nimes che in via Santa Teresa».
 
 

 

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