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Pieni di buche e sporchi

Fiera, marciapiedi
impraticabili:
cresce la protesta

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Marciapiedi disastrati in Zai (MARCHIORI)
Marciapiedi disastrati in Zai (MARCHIORI)
Marciapiedi disastrati in Zai (MARCHIORI)
Marciapiedi disastrati in Zai (MARCHIORI)

È appena terminato ArtVerona, il salone dell’arte contemporanea. Centinaia di persone, tra galleristi, collezionisti e appassionati, si sono riversati in Fiera, accedendo ai padiglioni dall’ingresso «Re Teodorico», che si affaccia su viale dell’Industria. Un successo di pubblico, al pari di altre esposizioni. Ma ciò che appare agli occhi dei visitatori, appena al di fuori del quartiere fieristico, è un pessimo biglietto da visita: sia per la Fiera, sia per l’immagine della città in generale.

 

I marciapiedi di viale dell’Industria: definirli tali è un’iperbole. Su entrambi i lati, per decine di metri, le banchine sono ridotte a poco più che informi cumuli di ghiaia, polvere e fango, inframezzati da buche e croste di vecchio asfalto. Percorrerle è un attentato continuo alle caviglie. Non parliamo, poi, di passeggini o sedie a rotelle, per cui questo tragitto dissestato è del tutto impraticabile. Genitori con bimbi piccoli al seguito o persone in carrozzella, dopo un primo faticoso quanto inutile tentativo, si rassegnano a scendere, a proprio rischio e pericolo, sulla trafficata carreggiata: quella sì liscia, purtroppo corredata da un passaggio pedonale sbiaditissimo, infatti ignorato dalla gran parte degli automobilisti. I marciapiedi di viale dell’Industria sono disastrati ma, quel che è peggio, lo sono da molti anni. In più, i mucchi di immondizia sparsi ai loro margini, il fogliame secco non spazzato, i bisognini dei cani non raccolti amplificano l’immagine generale di incuria.

 

 

L.C.

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