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dal 24 al 26 novembre a veronafiere

Le relazioni umane di fronte all'intelligenza artificiale: apre con l'etica digitale il 13° Festival della Dottrina Sociale

«Socialmente liberi» è il tema di questa edizione: tre giorni di confronto su ricerca e istruzione, imprenditoria e sport per il bene comune
La passata edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa
La passata edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa
presentazione festival Dottrina sociale (Perina)

Tre giorni di confronto su ricerca e istruzione, imprenditoria e sport per il bene comune con 14 panel e oltre 80 relatori, fra cui il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, l’astronauta Paolo Nespoli e il ciclista italiano di maggior successo Francesco Moser.

Il programma

Torna il Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, organizzato a Verona dalla Fondazione Segni Nuovi. «Socialmente liberi» è il tema dell’edizione numero 13, che si tiene dal 24 al 26 novembre al Palaexpo di Verona Fiere e apre con un convegno “provocatorio” dedicato alle relazioni umane alla luce dell’avvento dell’intelligenza artificiale, al quale interviene il religioso francescano padre Paolo Benanti, professore alla Pontificia Università Gregoriana, specializzato in robotica ed etica digitale e consulente di Papa Francesco per l’intelligenza artificiale.

La manifestazione, il cui programma completo si può consultare sul sito web dottrinasociale.it, è stato presentato questa mattina (20 novembre) dall’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni insieme al presidente della Fondazione Segni Nuovi Alberto Stizzoli e al consigliere Luca Ferrarini.

Lo spirito della 13a edizione

«Essere liberi dentro la società, e non dalla società, stare dentro le cose in maniera consapevole e intelligente ci permette di fare la differenza. Questo», spiegano gli organizzatori, «è lo spirito della tredicesima edizione del Festival, che anche quest’anno si conferma un luogo di confronto tra cattolici impegnati nel lavoro, nel sociale e in ruoli pubblici di responsabilità, accomunati dalla volontà di partecipare alla costruzione del bene comune attraverso la qualità delle relazioni, in un’epoca di impoverimento culturale amplificato dalla realtà social, che consente di raggiungere milioni di persone senza mai essere accanto al prossimo».

Laura Perina

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