«Apriamo Eataly a Verona il 22 settembre, nell’ex Ghiacciaia». Lo ha anticipato stasera Oscar Farinetti, intervenendo a Cortina D’Ampezzo alla rassegna «Una montagna di libri». Verona sarà dedicata all’arte, ha detto, ma sarà un «colpo enorme. Io rispetto le catene come McDonald e Starbucks, ma non le amo. Sono tutti luoghi dove non capisci in che posto del mondo sei. I nostri Eataly hanno quelle tre-quattro cose uguali di base ma hanno un valore specifico. A New York abbiamo il “dubbio“, a Stoccolma il tema dei ponti. Trieste ha la Bora, a Verona ci sarà l’arte».
Farinetti ha ricordato che la struttura veronese, il Frigorifero 1930, «lo costruì Mussolini ed era un magazzino per le merci fresche che arrivavano dalla Germania col treno. Ha una cupola e delle raggiere enormi. 5-6.000 metri quadrati saranno dedicati all’immenso “Eataly del Triveneto“. Altri 5-6.000 metri verranno dedicati alla fondazione artistica, per offrire agli ignoranti, come me, di avvicinarsi all’arte. Un’ala all’arte, una alla fotografia, e sopra un bellissimo museo, con De Chirico, Modigliani e altro. Siamo molto gasati per questo. Speravamo di aprirlo ad aprile, quando c’è Vinitaly, ma non ce l’abbiamo fatta», ha concluso.