Farah, la diciannovenne che ha denunciato di essere stata costretta ad abortire in Pakistan, dove i genitori l’avrebbero portata con la scusa di un matrimonio di famiglia, prima di tornare in città e poter riabbracciare Cristian, il suo ragazzo, dovrà fermarsi qualche ora a Roma.
(...)
Clicca qui per proseguire la lettura