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Il senatore D'Arienzo

«Emendamento sui ristori ai sanitari? Inutile furbata della Lega»

Vincenzo D’Arienzo
Vincenzo D’Arienzo
Vincenzo D’Arienzo
Vincenzo D’Arienzo

«Dire che abbiamo negato il riconoscimento è sbagliato e fuorviante». Ad  affermarlo è il senatore veronese Vincenzo D'Arienzo in merito al mancato ristoro per le famiglie dei sanitari vittime del Covid.

«Siamo in presenza di una mossa propagandistica della Lega che si è rivelata, come stiamo osservando, anche di cattivo gusto perché insiste su un disagio vero. La realtà è molto diversa» prosegue l'onorevole del Partito Democratico.

«A novembre del 2021 è stato depositato un disegno di legge sul Giusto ristoro che permetterebbe di dare un indennizzo alle famiglie dei medici caduti a seguito del Covid e che sono finora rimaste escluse da risarcimenti. La proposta è un disegno di legge trasversale a firma di senatori appartenenti ai gruppi Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Articolo Uno-LeU e Italia Viva. Il provvedimento è assegnato all’esame della Commissione Igiene e Sanità del Senato e l’iter previsto darà la possibilità di valutare i fatti, le relazioni causa effetto e di quantificare le somme».

E aggiunge: «L’emendamento della Lega è stata un’inutile furbata per assumere un merito immeritato, oltre ad essere una grave mancanza di rispetto verso gli altri che hanno condiviso la proposta di legge che prevede la stessa cosa». E conclude: «Peraltro, è stato comunque approvato un ordine del giorno per impegnare il governo a trovare le giuste copertura. Adesso, al lavoro per portare a casa il risultato ed evitare altre azioni propagandistiche che rischiano di rallentare il progetto».

 

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