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Solidarietà

Da Zucchero un carico di donazioni per l'associazione che aiuta i detenuti

Sbarre di zucchero, nata dopo il suicidio a Montorio della 27enne Donatela, ha l'obiettivo di aiutare la popolazione carceraria: anche a Rovigo dove sono arrivati i beni donati dall'artista
Zucchero e Donatela, la ragazza che era morta in carcere
Zucchero e Donatela, la ragazza che era morta in carcere
Zucchero e Donatela, la ragazza che era morta in carcere
Zucchero e Donatela, la ragazza che era morta in carcere

Per i detenuti, questo, sarà un Natale un po' più caldo. Il merito è dell’associazione Sbarre di zucchero, ma anche di Zucchero, l’artista. Ad inizio novembre il gruppo nato questa estate a Verona a seguito di un suicidio in cella ha dato il via ad una raccolta di indumenti per la popolazione detenuta nel carcere di Montorio. L’iniziativa in poco tempo, ha coinvolto tante altre realtà da Milano a Roma, Napoli e, più vicino, Rovigo.

 

Abiti, spazzolini e anche libri per i detenuti

A Verona Sbarre di zucchero si è appoggiata all’associazione San Vincenzo e in tantissimi, come spiega la referente Micaela Tosato, hanno portato coperte, tute, felpe, pantaloni, cappelli, guanti e giacche invernali. Ma anche shampoo, spazzolini, dentifrici, biancheria e prodotti per l’igiene intima che verranno consegnati in questi giorni. «È la prima volta», sottolinea Tosato, «che portiamo avanti un’iniziativa del genere. Siamo molto contenti per il riscontro che ha avuto e per la capillarità. È partita da qui, da Verona, ma ha avuto ripercussioni in tutta Italia». Poi la referente del gruppo aggiunge: «Ci siamo appoggiati alla San Vincenzo e sono arrivate donazioni da tanti privati. Ci ha aiutato anche il consigliere regionale Thomas Piccinini che a Mozzecane ha organizzato una raccolta. Insomma, sarà un Natale un po’ più caldo per tanti, soprattutto per quei detenuti che qui non hanno famiglia».

Ma non è tutto, anzi: «Ci siamo già attivati», conclude Tosato, «per far arrivare a Montorio molti libri provenienti da un’altra donazione. Li porteremo già ai primi di gennaio nella biblioteca dell’istituto».

 

Un carico di donazioni da Zucchero

L’altro giorno intanto, sempre nell’abito della raccolta attivata da Sbarre di zucchero, ma a Rovigo, il protagonista è stato - sembra un gioco di parole ma non lo è - Zucchero, l’artista. Il cantautore, infatti, ha fatto recapitare agli ospiti della Casa di Abraham un’auto carica di abbigliamento e altri prodotti. Alcuni di questi beni, poi, sono stati poi consegnati alla casa circondariale di Rovigo.

L’arrivo dell’auto alla Casa di Abraham è stato un momento toccante, ripreso sulla pagina Facebook dell’associazione scaligera «Sbarre di zucchero… quando il carcere è donna in un mondo di uomini».

Anche durante queste festività è possibile donare beni. Vanno consegnati alla sede dell’associazione San Vincenzo in Lungadige Matteotti 8 il lunedì, martedì e venerdì dalle 9 alle 12. I volontari del gruppo nato ad agosto dopo la morte di una ragazza ventisettenne, negli ultimi mesi, hanno organizzato diversi incontri per far conoscere la difficile situazione femminile nelle carceri italiane. Proprio per questo motivo, il 5 novembre scorso, Sbarre di zucchero aveva scritto una lettera al ministro della giustizia Carlo Nordio chiedendo maggior attenzione sul tema, auspicando nuove iniziative volte al reinserimento, ma anche un aumento di operatori, educatori e psicologi negli istituti.

Nicolò Vincenzi

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